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Nonni e nipoti per la raccolta differenziata

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“La raccolta differenziata non è solo un dovere dei cittadini ed un obiettivo delle amministrazioni locali ma può essere anche una riflessione sulla trasformazioni delle abitudini e dei consumi”. Così Adriana Sensi, segretaria provinciale dello Spi, spiega la decisione del sindacato pensionati della Cgil di proporre progetti alle scuole elementari del territorio.
“L’attenzione nei confronti della raccolta differenziata è in forte crescita ma i risultati finali sono comunque al di sotto delle aspettative. Non a caso il dibattito politico sulla realizzazione di nuovi impianti e sulle strategie di smaltimento è ancora molto teso. Lo Spi ritiene che una nuova politica per lo smaltimento non può prescindere da una seria e profonda informazione e formazione dei bambini”.
Il sindacato pensionati della Cgil non intende, però, puntare su elementi di carattere generale. “Lo Spi rappresenta un grande patrimonio di storie e di conoscenze – commenta Adriana Sensi. Siamo convinti che mettere a confronto generazioni diverse su questi temi possa essere utile non solo a promuovere la raccolta differenziata ma anche ad indurre i bambini ed i giovani a sprecare meno. La nostra idea è quindi quella di mettere a disposizione delle scuole elementari storie e testimonianze sulle abitudini di vita quotidiana nei decenni cinquanta e sessanta, quando la vita era radicalmente diversa da oggi e quando il “rifiuto” non era assolutamente un problema perché c’era ben poco, anzi quasi nulla, da buttare. Le esperienze che abbiamo condotto nelle scuole negli anni scorsi, ci hanno confermato la grande attenzione dei bambini alla vita dei loro nonni. Sono curiosi ed attenti verso un mondo ben diverso da quello di oggi ma che rischiano di non conoscere senza una seria ‘trasmissione di memoria’”.