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Novità per gli incarichi Comunali inferiori a 100mila euro

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AREZZO – Novità nel conferimento degli incarichi comunali: il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità, con la sola astensione del consigliere Raffaello Giorgetti, lo scorso 26 giugno, una proposta di delibera dell’assessore Franco Dringoli che per la prima volta regola il conferimento di incarichi professionali per importi inferiori a 100mila euro per la realizzazione di opere pubbliche.
“Il nuovo regolamento – afferma Dringoli – si ispira ai principi di trasparenza, pubblicità, rotazione degli incarichi e parità di trattamento. È dunque un segnale chiaro di come intende procedere l’amministrazione comunale in una materia che presenta oggettivamente molti profili delicati.
Partiamo comunque da una scelta di fondo: la valorizzazione delle professionalità interne all’ente sia per la fase di progettazione che per quella di realizzazione delle opere pubbliche. È chiaro che talvolta, per motivi di tempistica o mancanza di professionalità specifiche, per perizie, calcoli strutturali, frazionamenti, può essere necessario conferire l’incarico all’esterno. Ecco allora – prosegue Dringoli – che sulla base del nuovo regolamento, pubblicheremo a breve un avviso pubblico per consentire ai professionisti interessati di inviarci i loro curriculum indicando le loro specializzazioni. Sulla base delle domande compileremo un elenco di durata triennale, suddiviso per tipologia di prestazioni e dove gli stessi professionisti saranno ordinati per sorteggio.
Quando la prestazione non richiederà livelli selettivi di professionalità, l’amministrazione provvederà a chiamare almeno 5 professionisti secondo l’ordine di iscrizione affinché presentino la loro offerta. Nel momento in cui si presenterà la necessità di usufruire di una ulteriore prestazione professionale, saranno i successivi 5 professionisti a essere coinvolti per la presentazione dell’offerta. Ripartiremo dall’inizio solo quando l’elenco sarà esaurito, cioè quando tutti gli iscritti all’albo avranno avuto la possibilità di essere chiamati”.
Quando invece una prestazione presenterà una particolare specificità, il responsabile del procedimento chiamerà, a prescindere dall’ordine di iscrizione, almeno 5 professionisti, tenendo conto del curriculum, sempre però rispettando il principio che chi ha già avuto un incarico non potrà riottenerlo.
Abbiamo, infine, introdotto una norma – conclude Dringoli – che viene incontro ai giovani professionisti, quelli con meno di 5 anni di iscrizione agli ordini e collegi professionali: nel caso di prestazione senza livello selettivo di professionalità, uno dei 5 professionisti che l’amministrazione chiamerà a presentare la propria offerta, deve essere un tecnico con questa caratteristica”.