Home Attualità Economia Nuove iniziative contro la crisi del comparto Legno-Arredo

Nuove iniziative contro la crisi del comparto Legno-Arredo

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Gli artigiani del legno rispondono alla crisi con un'unica grande ricetta di fondo: rimboccarsi le maniche. Un termine che ben si addice allo spirito della categoria, la quale si è concessa – come avviene da sette edizioni a questa parte – la tradizionale serata di relax e ritrovo tutti assieme (colleghi e rispettive famiglie), in occasione di “Artigiani del legno in festa”, che venerdì scorso si è tenuta in uno scenario del tutto particolare: l'abbazia quasi millenaria di Badia a Ruoti, nel Comune di Bucine, restaurata e gestita dall'associazione Sichem, braccio operativo di una Caritas diocesana di Arezzo che ha instaurato un forte legame di collaborazione con la federazione Legno Arredo di Confartigianato Imprese Arezzo. Nel corso della serata, è stato ricordato il primo obiettivo raggiunto, consistente nell'apertura di una falegnameria in Tanzania, che sta facendo lavorare e apprendere il mestiere a una cinquantina di giovani della regione del Kibaigwa, dove opera il missionario aretino Padre Fabiano Cutini. Un luogo ricco di storia e di arte, appunto Badia a Ruoti, che oggi è tornato a vivere grazie anche a un progetto di natura sociale, che offre l'opportunità ai disabili di diventare gestori di servizi e di riportare così l'economia al servizio dell'uomo. Un concetto ribadito da Andrea Dalla Verde, vicedirettore della Caritas aretina, che ha ricevuto l'omaggio della federazione Legno Arredo dalle mani del presidente Domenico Gambacci, a dimostrazione di come l'ambito dell'economia e quello del sociale possono prendersi felicemente per mano. Anche in fasi congiunturali meno favorevoli: “Il dato del primo semestre 2008 registra una flessione del 12% circa nel nostro comparto – afferma Gambacci, da poco anche neopresidente regionale di federazione – ma siccome siamo abituati a non perderci d'animo, ecco che con creatività e voglia di fare si può invertire la tendenza. E con questo intendo anche voglia di di promuovere il prodotto, andando a cercare e intercettare nuovi mercati e partecipando a fiere e rassegne che ci portino fuori dai confini locali”. La parentesi protocollare è da sempre contraddistinta dai cinque riconoscimenti assegnati dalla federazione: il valdarnese Eliseo Mealli è il Mastro Artigiano del legno 2008, mentre il premio alla qualità artigiana è andato alle ditte Francesco Conti di Arezzo, Vibart Infissi di Cortona, Marri Scale di Poppi e Mobilnova di Sansepolcro. Diverse anche le autorità presenti alla conviviale: il dottor Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di Commercio di Arezzo; Mauro Giovagnoli, che ricopre lo stesso incarico in Confartigianato Arezzo; i dirigenti valdarnesi dell'associazione, la presidente Loredana Canestri e il responsabile Emanuele Rappa e, per le pubbliche istituzioni, il consigliere regionale Mauro Ricci; l'assessore Andrea Cutini e il presidente del consiglio Antono Perferi per la Provincia di Arezzo; il dirigente nazionale dell'Udc, Lorenzo Zirri; il presidente del consiglio comunale di Sansepolcro, Gianluca Enzo Buono e ovviamente il sindaco di Bucine, Sauro Testi, molto soddisfatto per l'esito di una serata che ha dato lustro al luogo e al Comune da lui guidato. E se il dottor Salvini ha ribadito la forza del comparto legno nell'Aretino, con 450 aziende e oltre 2000 addetti (“Un segnale di grande fertilità imprenditoriale e autentico testimonial del “made in Italy”, ha detto), l'assessore Cutini – come del resto tutti gli intervenuti che hanno preso la parola a proposito del rapporto con la Caritas – si è soffermato sulla capacità dell'artigiano di trasmettere agli altri le competenze e i saperi, nella consapevolezza che le abilità manuali possono essere un fattore determinante in un momento difficile come questo”. Confartigianato Legno-Arredo ringrazia tutti gli sponsor della serata che con il loro contributo hanno permesso la realizzazione di un evento pienamente riuscito.