AREZZO – "La concertazione, con la parti sociali, sindacati e categorie economiche, ha permesso di avviare i primi finanziamenti che costituiranno un importante elemento competitivo per il nostro territorio". Così il Presidente della Provincia, Vincenzo Ceccarelli, annuncia le risorse del Fondo Sociale Europeo per la Formazione professionale destinate al territorio aretino, circa 16 milioni di euro per il biennio 2008-2009. Nei giorni scorsi, per approfondire ed entrare nel dettaglio della programmazione del Fondo Sociale Europeo, si è svolto nell’aula magna dell’Itis un incontro con tutte le componenti interessate, organizzato dall’Assessorato lavoro e formazione professionale della Provincia di Arezzo. L’incontro ha rappresentato il primo momento di illustrazione dell’attività di programmazione che si è sviluppata durante tutto il primo semestre dell’anno. Infatti, da gennaio, la Provincia, unitamente ai sindacati e alle categorie economiche, ha lavorato per definire le attività più utili per il territorio. Ne è scaturito un documento programmatico che traccia linee ben precise e ben definite per affrontare i problemi della disoccupazione, della concorrenza, della globalizzazione. Infatti, sul solco della strategia europea di Lisbona che mira a far diventare l’economia europea sempre più basata sulla conoscenza, si è venuto a definire una serie d’interventi che costituiscono un piano per la formazione lungo tutto l’arco della vita che coinvolgerà gran parte della popolazione aretina. In questo piano rientrano attività a supporto dei disoccupati, quasi 10 milioni di euro, a supporto degli occupati con più di 3,5 milioni di euro, delle persone svantaggiate con oltre un milione di euro, e a supporto del sistema superiore dell’educazione professionale con un milione e mezzo di euro. "Il programma – spiega l’Assessore provinciale, Alessandra Dori – prevede alcuni interventi prioritari che meritano particolare attenzione. Tra questi viene ribadita l’importanza della formazione individuale attraverso un sistema di buoni finanziari che consenta la scelta della formazione più utile alla crescita professionale personale, vengono organizzati una serie di corsi di formazione per figure professionali ormai carenti nel quadro economico locale, e corsi di formazione per figure professionali di settori emergenti e innovativi che possono consentire al sistema economico e produttivo di non trovarsi impreparato di fronte ai grossi cambiamenti strutturali del futuro. Viene inoltre ribadita molta attenzione ed importanza ad alcuni strati di popolazione a ‘rischio occupazione’, in particolare le donne, i lavoratori delle aziende in crisi, le persone svantaggiati e i disabili. Particolare attenzione viene poi riservata agli interventi nel campo della sicurezza sul luogo di lavoro che rappresenta un’altra emergenza nazionale e locale", conclude l’Assessore Dori. Nei prossimi giorni saranno messi a punto gli strumenti attuativi, in modo da poter assicurare alla popolazione provinciale l’accesso agli aiuti finanziari. Le informazioni aggiornate saranno reperibili sul sito impiego.provincia.arezzo.it.