Home Cronaca Operazione ‘Tax Free’ denunciate 53 persone

Operazione ‘Tax Free’ denunciate 53 persone

0
Operazione ‘Tax Free’ denunciate 53 persone

FIRENZE – I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Firenze, al termine di una complessa attività investigativa nel settore delle frodi fiscali in materia di accise, hanno dato esecuzione a due misure cautelari personali emesse dal Tribunale ordinario di Nocera inferiore (SA), rispettivamente, nei confronti di Giuseppe De Marinis e della sorella Rita; si tratta, quanto al primo, di un notissimo imprenditore della zona dell’agro-nocerino-sarnese, con interessi in svariati settori, patron della “NOCERINA CALCIO”, gestore di fatto di una nota azienda, la società “MEXOIL” di Nocera Inferiore (SA) che produce e commercializza su tutto il territorio nazionale olio lubrificante, nonché della società M.&G. s.r.l. titolare del diritto di esclusiva per la produzione e commercializzazione in Italia del noto marchio internazionale “GULF”; la seconda risulta essere Direttore Amministrativo della “MEXOIL” ed addetta alla contabilità della medesima. Contestualmente, sono state notificate, a Giugliano (NA), Avellino, Itri (LT) e Bibbiena (AR), quattro provvedimenti interdittivi concernenti il divieto di esercitare attività professionali o imprenditoriali, nei confronti di altrettanti operatori economici, facenti parte del sodalizio criminale.

Le misure restrittive, disposte dal Tribunale di Nocera Inferiore a seguito di richiesta della Procura della Repubblica a quella sede, costituiscono l’epilogo di articolate indagini svolte dalle Fiamme Gialle di Firenze che, partendo dalla ricostruzione dei rapporti economici di acquisto intrattenuti tra due aziende toscane, esercenti la vendita di ricambi per autoveicoli, sottoposte a verifica fiscale, hanno accertato che l’azienda “MEXOIL” di Nocera Inferiore (SA) dal 2003 al 2007 aveva ceduto alla gran parte dei propri clienti (circa 800 aziende del settore autoricambi) ubicati su tutto il territorio nazionale notevoli quantitativi di olio lubrificante rilasciando falsi documenti di trasporto, recanti differenze qualitative di prodotto, allo scopo di evadere le imposte sui consumi; e che in alcuni casi il prodotto ceduto risultava essere di qualità inferiore rispetto a quella indicata in etichetta.

In sostanza, le due società gestite dal De Marinis applicavano condizioni di vendita estremamente vantaggiose grazie all’illecito modus operandi che si concretizzava attraverso sofisticati meccanismi fraudolenti che hanno evidenziato, nel loro continuo rinnovarsi anche dopo l’inizio dell’indagine, una spiccata capacità delinquenziale, giustificando l’adozione della misura cautelare; in una prima fase, si trattava della cessione di fusti di olio lubrificante, accompagnata da documenti fiscali attestanti la vendita di “liquido antigelo” per radiatori; in una seconda fase, si trattava della cessione di fusti di olio lubrificante, accompagnata da documenti fiscali attestanti la vendita di “prodotti di origine vegetale” esenti da imposta.

Complessivamente l’attività di indagine ha consentito di accertare quantitativi di olio lubrificante consumati in frode per un totale di oltre un milione di litri, con conseguente evasione alle imposte sui consumi pari a circa 640.000 euro e all’imposta sul valore aggiunto pari a circa 540.000 euro.

Nell’ambito dell’attività di indagine, coordinata dapprima dalla Procura della Repubblica di Firenze e poi da quella di Nocera Inferiore, sono state denunziate complessivamente 53 persone, coinvolte a vario titolo nell’organizzazione criminale, ipotizzando nei loro confronti oltre ai reati di frode in commercio ed ai reati stabiliti dal Decreto Legislativo nr. 504/1995 (sottrazione di prodotto all’accertamento e al pagamento dell’accisa e irregolarità nella circolazione), anche il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei predetti reati, essendo stata pianificata e realizzata una complessa attività illecita attraverso una fitta rete di compiacenti intermediari e autotrasportatori, ben radicata e organizzata sul territorio nazionale, che ha consentito di immettere sul mercato ad un prezzo estremamente concorrenziale un ingente quantitativo di olio lubrificante in evasione delle imposte sui consumi.