ISLAMABAD – Una forte esplosione, tanto potente da creare un cratere profondo sei metri, è avvenuta nei pressi del Marriott Hotel, nella capitale pakistana: sono almeno 40 i morti e 20 le persone ferite. Secondo quanto riferisce la 'Cnn', la potentissima deflagrazione è stata causata da un'autobomba che ha distrutto gran parte dell'albergo. Secondo quanto riportato da un giornalista della pakistana 'Geo Tv', sarebbero oltre 200 le persone ancora intrappolate nel Marriott in fiamme, con più della metà delle 290 stanze dell'albergo avvolte dal fuoco.

Stando a fonti mediche dell'ospedale dove sono stati ricoverati i feriti, tra questi vi sono anche alcuni stranieri. Uno di loro, prima di essere trasferito in ospedale, ha raccontato alla 'Dpa' di aver visto "un'auto avvicinarsi all'ingresso principale dell'albergo e quindi esplodere". L'albergo è situato a 500 metri circa dalle residenze del primo ministro e del presidente pachistano.

L'esplosione dell'autobomba ha provocato una fuga di gas che ha innescato il terribile incendio che sta devastando l'hotel nella zona centrale della capitale, luogo preferito da uomini d'affari e diplomatici stranieri. Il sabato sera, solitamente, il suo ristorante è molto affollato, ha aggiunto il corrispondente della 'Cnn' ad Islamabad.

L'attentato – avvenuto nel giorno in cui è stato diffuso un nuovo video di al Qaeda in cui si minacciavano attacchi contro obiettivi Usa – è avvenuto poche ore dopo il primo intervento davanti alle Camere riunite da parte del neopresidente pachistano Asif Ali Zardari, che ha avvertito che il suo Paese "non tollererà violazioni della sovranità e dell'integrità territoriale da parte di ogni potenza in nome della lotta al terrorismo".