Home Nazionale Pakistan, ‘raid Usa segreti contro i Talebani’

Pakistan, ‘raid Usa segreti contro i Talebani’

0

WASHINGTON – Il presidente americano George Bush ha approvato per la prima volta in luglio un ordine segreto che permette agli uomini delle Operazioni Speciali di condurre raid di terra in Pakistan senza l'approvazione preventiva del governo d'Islamabad, scrive oggi il New York Times, citando alti funzionari statunitensi.

L'ordine "segna uno spartiacque" per l'amministrazione Bush, dopo quasi sette anni di tentativi di lavorare con il governo d'Islamabad, per combattere contro i militanti talebani e di al Qaeda che si sono rifugiati nelle aree tribali pachistane al confine con l'Afghanistan, nota il giornale.

Le fonti hanno spiegato che gli Stati Uniti notificano al Pakistan le operazioni limitate di terra, ma non chiedono il permesso di compierle.

Non è chiaro quali autorità legali abbiano invocato gli Stati Uniti per condurre raid, seppur limitati, nel territorio di un paese amico. Dopo il raid di mercoledì 3 settembre, i vertici militari pachistani hanno protestato duramente dichiarando di voler difendere la sovranità del paese ad ogni costo. Una fonte ha riferito però al New York Times che il governo pachistano avrebbe privatamente assentito al concetto di operazioni limitate contro specifici obiettivi, ma che non approva ogni missione.

Secondo la ricostruzione di fonti americane del giornale, l'operazione di mercoledì scorso, primo raid di terra in Pakistan, ha coinvolto oltre due dozzine di soldati dei Navy Seals, giunti in elicottero e rimasti diverse ore sul terreno, che hanno ucciso due dozzine di esponenti di al Qaeda con il sostegno di aerei Ac-130. Il Pakistan ha convocato l'ambasciatore americano per protesta, parlando di 20 morti fra cui donne e bambini.

L'ordine segreto di luglio è stato emanato dopo mesi di dibattito in seno all'amministrazione che, come in passato, ha opposto una parte del dipartimento di Stato contro una parte del Pentagono. La nuova strategia nasce anche dalla sfiducia verso i servizi segreti militari pachistani dell'Isi, sospettati di connivenza nell'attentato a luglio contro l'ambasciata indiana a Kabul. Il New York Times nota che i raid comportano il rischio di uccisione o rapimento di un soldato americano – il che rappresenterebbe un colpo propagandistico per al Qaeda – e rischiano di mettere in difficoltà in nuovo presidente pachistano Asif Ali Zardari.