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Partecipazione: Arezzo fa scuola

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L’assessorato alla partecipazione del Comune di Arezzo è stato invitato, per portare la sua esperienza “sul campo”, al convegno “Governare con i cittadini”, in programma dal 14 al 16 ottobre a Reggio Emilia e organizzato dall’amministrazione comunale di Reggio Emilia, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Formez in collaborazione con Cittadinanzattiva, ALDA (Association of Local Democracy Agencies), Regione Emilia Romagna e Labsus (Laboratorio per la sussidiarietà). Il convegno si svolge in occasione della settimana europea della democrazia locale, promossa dal Consiglio d’Europa.
“Sono tre giornate di studio e di confronto di rilievo internazionale – ha precisato l’assessore Aurora Rossi – sul tema del cambiamento nelle relazioni tra istituzioni e cittadini con particolare riferimento alle questioni della democrazia partecipativa e della sussidiarietà orizzontale. Nello specifico, l’esperienza di riqualificazione partecipata del quartiere di Saione ha suscitato notevole interesse tra gli organizzatori dell’evento che hanno deciso di segnalarla e successivamente selezionarla per la sessione del convegno dedicata a ‘Democrazia partecipativa, i cambiamenti nei processi decisionali’ in programma giovedì 16, una giornata in cui verrà dibattuto su assetti istituzionali e modelli organizzativi.
La riqualificazione di Saione ha visto impegnati il Comune di Arezzo e la Circoscrizione 3 in collaborazione con la società torinese Avventura Urbana, vincitrice del bando di gara indetto dal Comune per la gestione delle attività partecipative. Il percorso ha coinvolto gli abitanti, gli operatori economici e le realtà associative presenti in un’area che si estende da via Vittorio Veneto alla zona Belvedere: 50 interviste, 6 incontri di gruppo, 40 visite ‘porta a porta’ ai negozianti, 48 ore di ‘punto d’ascolto’ presso la Circoscrizione 3. Il confronto tra opinioni diverse e i suggerimenti raccolti da quasi 160 cittadini, hanno permesso di individuare i bisogni, le criticità e le priorità di intervento percepite come più utili alla riqualificazione del quartiere e di mettere in luce le aspettative in tema di sicurezza, servizi, mobilità, qualità urbana, cura e animazione degli spazi pubblici.
Ci fa molto piacere sapere che questa nostra esperienza è diventata oggetto di attenzione di operatori qualificati. Uno stimolo in più a proseguire su questa strada nella quale crediamo per ridare slancio e attuazione a un’idea di ‘città’ condivisa”.