Il corso di laurea in Scienze per i beni culturali della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo organizza per gli studenti un corso di formazione sulla catalogazione informatizzata dei beni culturali, che si aprirà domani, giovedì 18 dicembre, con un workshop al campus del Pionta (ore 9,30).
L’iniziativa nasce da un progetto della facoltà, finanziato per il secondo anno dalla Regione Toscana attraverso il Fondo sociale europeo, che permetterà agli studenti di Scienze per i beni culturali di seguire un percorso di qualificazione e in particolare di fare esperienze di laboratorio e stage. Il corso, coordinato dalla professoressa Luciana Borri, si avvarrà di competenze professionali di alto profilo, grazie alle convenzioni stipulate dalla facoltà aretina con l’ Istituto centrale del Catalogo e della Documentazione di Roma, con società informatiche da tempo impegnate in questo campo, con l’Istituto centrale del Catalogo unico di Roma e la Biblioteca centrale di Roma, e coinvolgerà nelle sue varie fasi istituti pubblici e privati, oltre alle Soprintendenze di Arezzo e Firenze e alla Soprintendenza per i Beni architettonici e il Paesaggio di Roma.
Gli studenti seguiranno alcune lezioni comuni e successivamente potranno specializzarsi nella catalogazione e digitalizzazione dei beni storico-artistici (pittura scultura, arti applicate, oreficeria ecc.) oppure dei beni architettonici e ambientali o, infine, del patrimonio archivistico-librario.
La facoltà aretina negli ultimi anni ha maturato nei propri laboratori un’esperienza importante nella catalogazione del patrimonio culturale. Alle strutture universitarie si sono rivolti anche enti e istituzioni che hanno commissionato alla facoltà la catalogazione dei propri beni, come ad esempio quelli della Rete museale aretina.