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PMI sicurezza in primo piano

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PMI sicurezza in primo piano

AREZZO – Sicurezza in primo piano nelle piccole imprese e nell'artigianato. È questo l'impegno straordinario messo in campo da Cna che ha ingaggiato con vigore la lotta agli infortuni e alle malattie professionali. Una missione, questa, rilanciata ad Arezzo in occasione della due giorni dedicata al tema dal titolo “Le giornate della sicurezza: un lavoro sicuro in un'impresa moderna e competitiva”.
Hanno aperto i lavori di fronte ad un folto pubblico proveniente da ogni parte d’Italia il Presidente CNA Arezzo Mauro Patrussi, l’Assessore Provinciale Alessandra Dori, l’Assessore Comunale Alessandro Caporali e un intervento articolato del Prefetto di Arezzo, D.ssa Francesca Adelaide Garufi.
“La sicurezza – ha spiegato Mauro Patrussi, Presidente Cna Arezzo – deve diventare un fatto culturale nella gestione dell'azienda e delle attività della nostra associazione. Per l'artigianato e le piccole imprese il tema della sicurezza e della salute sul posto di lavoro è un argomento importante su cui investire”.
Un concetto a lungo ribadito nel corso della prima giornata di convegno la cui apertura è stata dedicata al “Testo unico sulla sicurezza e alle sue novità normative”.
“Non a caso la rivisitazione e la riorganizzazione della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, il cosiddetto Testo Unico, hanno costituito un forte e convinto impegno della Cna sin dalle prime fasi – ha spiegato Tommaso Campanile, Responsabile Dipartimento Competitività ed Ambiente Cna Nazionale – Da tempo ritenevamo che fosse necessaria un'iniziativa legislativa in questa materia che rivedesse e armonizzasse le leggi vigenti, le direttive e raccomandazioni Ue in una logica unitaria”.
Secondo Cna, insieme ad alcuni aspetti sicuramente condivisibili contenuti nel nuovo Testo Unico, non sono state introdotte logiche innovative di prevenzione.
“Soprattutto alle pmi è apparso oltremodo repressivo il sistema sanzionatorio, ed è stato ritenuto inaccettabile lo sproporzionato aumento delle sanzioni e comunque non rispondente agli indicati criteri di coerenza, proporzionalità e rischiosità – ha chiarito il Presidente Patrussi – Migliore sarebbe stata la previsione di migliori e maggiori controlli che aiuterebbe a raggiungere con più efficacia l'obiettivo di prevenzione che ci si pone in questa materia”.
Innovativo per le piccole imprese risulta il ruolo riconosciuto alla bilateralità e alle funzioni che possono svolgere gli organismi paritetici nell'attività di prevenzione dei rischi e di diffusione della cultura della sicurezza; altri concetti ritenuti nuovi nel campo della formazione sulla sicurezza sono il riconoscimento dell'importanza dell'addestramento specifico dei lavoratori effettuato sul luogo di lavoro e l'istituzione di un libretto formativo dove verranno registrate tutte le competenze acquisite da ciascun lavoratore.
“Dopo l'incontro di Arezzo – conclude Tommaso Campanile – Cna organizzerà un evento pubblico al fine di confrontare le strategie della confederazione sulla sicurezza sul lavoro, la competitività delle imprese, le più opportune scelte politiche finalizzate a ridurre drasticamente il grave fenomeno degli infortuni sul lavoro valorizzando il ruolo, le competenze e l'impegno dei nostri imprenditori e dei loro collaboratori”.