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Polizia Municipale: le azioni fatte, i progetti attivati

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AREZZO – “Si può migliorare: e per questo lavora l’amministrazione comunale. Si può dimenticare o far finta di non vedere quanto è stato realizzato: e questo è ciò che sta facendo il Sulpm”. L’assessore al personale, Alessandro Caporali, commenta così le recenti dichiarazioni del sindacato autonomo della polizia municipale.
“Il Sulpm dimentica che la PM è l’unico settore del Comune che in questi anni non ha subito contrazioni di personale rilevanti. Infatti, nel 2003, l’organico contava 89 vigili più il comandante mentre le cifre attuali parlano di 85 unità più il comandante. Lo stesso regolamento della Polizia Municipale del 1988 parla inoltre di un organico per complessivi 86 vigili, il vice-comandante e il comandante per un totale di 88 persone. Dunque, siamo attualmente in linea con il dimensionamento previsto anche perché il piano delle assunzioni del 2008 ne prevede 2 nuove.
Se il concorso ha avuto tempi più lunghi rispetto a quelli previsti è perché la Rsu, su richiesta del Sulpm, ha reclamato prima due progressioni verticali e successivamente una terza. Devo peraltro ricordare che le uniche recenti progressioni verticali tra i dipendenti comunali hanno interessato proprio la polizia municipale. Quanto infine al tema dei dirigenti comunali non posso che ricordare, per l’ennesima volta, che questa amministrazione ha ridotto il loro numero da 22 a 13”.
Molto quindi è stato fatto. Moltissimo se si tiene conto della diminuzione delle risorse finanziarie. “Ma non intendiamo certamente fermarci qui – conclude l’assessore Caporali. Questa amministrazione ha dimostrato, nei fatti, che la polizia municipale è una priorità e questo in considerazione del ruolo che il Sindaco Fanfani, in primo luogo, assegna al tema della sicurezza. Lavoriamo quindi per garantire ai vigili migliori condizioni di lavoro, a cominciare dal kit per la verifica della qualità dell’aria la cui distribuzione è iniziata in questi giorni, insieme a una razionalizzazione del servizio che stiamo mettendo a punto per dare maggiore efficacia alla stessa presenza nel territorio. Verificheremo poi una migliore organizzazione del lavoro, puntando a una maggiore vigilanza nelle strade e a una minore presenza negli uffici. Infine, la nuova sede e la nuova centrale operativa: è stata individuata nella ex Caserma Italia la possibile localizzazione e per essa adesso stiamo lavorando”.