Dichiarazione dei consiglieri comunali Marco Tulli e Marco Paolucci: “Intervenire prima che la situazione diventi incontrollabile. La presenza di idrocarburi nelle acque limitrofe alle zone di Quarata è allarmante. Oggi a soffrirne sono una ventina di famiglie, ma se non poniamo un controllo e una soluzione immediata il pericolo potrebbe dilagare. È necessario riavviare il secondo percorso partecipativo sulle cave di Quarata, mettendo questo problema all’ordine del giorno delle assemblee. Dopo il successo del primo percorso partecipativo, ci troveremo un’altra volta ad affrontare i problemi delle zone afflitte dalla presenza delle cave mentre il pericolo delle acque inquinate diventerà sicuramente una priorità.
Ci chiediamo però come sia possibile che non ci siano dei controlli costanti sull’impatto delle escavazioni nella zona di Quarata e come sia possibile venire a conoscenza che le acque siano inquinate dalla presenza di idrocarburi. Cos’altro ci dobbiamo aspettare per il futuro?”