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Presentato il Consorzio bonifica della Val di Chiana Aretina

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Presentato il Consorzio bonifica della Val di Chiana Aretina
Vincenzo Ceccarelli

"Quando sorge un nuovo organismo, in genere prima se ne vedono i costi e poi l’attività. Noi abbiamo voluto fare l’inverso". Così il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli ha esordito nella conferenza stampa di presentazione del Consorzio di Bonifica della Val di Chiana Aretina, presieduto pro tempore dall’Assessore provinciale Angelo Maria Cardone in attesa dell’elezione degli organismi dirigenti. "Mentre la commissione sta facendo il lavoro preparatorio, noi vogliamo far vedere ai cittadini l’utilità dei consorzi e la loro operatività attraverso una serie di interventi ed investendo circa un milione di euro provenienti da finanziamenti regionali e provinciali in lavori di manutenzione idraulica – ha proseguito Ceccarelli. Si tratta di un metodo innovativo, nel quale abbiamo previsto anche che parte degli interventi vengano fatti direttamente dagli agricoltori interessati, cosa che va a vantaggio della qualità degli interventi stessi e che consente di mantenere le risorse nel territorio dal quale provengono", ha concluso il Presidente. Il Consorzio di bonifica è un ente pubblico che opera in base alla Legge Regionale che suddivide tutto il territorio della Toscana in comprensori. All'interno di ciascun comprensorio il Consorzio o la Comunità montana svolge l'attività di bonifica, consistente negli interventi di difesa del suolo, regimazione delle acque, tutela e valorizzazione dell’ambiente e delle risorse agricole. Il Consorzio di bonifica Val di Chiana Aretina copre una superficie totale di circa 79.460 ettari nella Provincia di Arezzo, ricadenti nei Comuni di Arezzo, Bucine, Castiglion Fiorentino, Civitella, Cortona, Foiano, Lucignano, Marciano e Monte San Savino. "Il Consorzio – spiega l’Assessore Cardone – progetta e realizza le opere di bonifica idraulica e irrigazione e gestisce il reticolo idrografico di competenza. La sua attività principale è la manutenzione delle opere e dei corsi d’acqua in gestione, con il taglio periodico della vegetazione sugli argini e sulle sponde, la rimozione dei sedimenti eventualmente depositati in alveo e la regolarizzazione delle sezioni, per facilitare il libero deflusso delle acque di pioggia e mitigare il rischio idraulico. Il Consorzio effettua anche la manutenzione dei canali e la gestione delle reti irrigue. Ogni anno vengono individuati i corsi d’acqua che maggiormente necessitano di manutenzione e agli interventi viene assegnata una priorità in base alla loro vicinanza ai centri abitati, al grado di pericolosità della situazione attuale e alle risorse a disposizione, tenendo conto anche delle richieste dei cittadini, degli enti e delle associazioni economiche". Complessivamente il Consorzio della Val di Chiana Aretina gestisce 530 chilometri di corsi d’acqua e gli interventi già effettuati o in corso di effettuazione ne riguardano 266, i più rilevanti dei quali nel Rio Fossatone e Sellina e nel Fosso Gavardello, nel Comune di Arezzo, nelle Reglie del Chiarone e del Padule, nel Comune di Cortona, nel Brigno grande e piccolo, nel Comune di Foiano, e nel Rio di Mugliano, nel Comune di Civitella. L’elenco completo degli interventi è riportato nel depliant che in questi giorni è in distribuzione e che informerà tutti i cittadini anche sul contributo consortile, che copre le spese per la manutenzione delle opere e dei corsi d’acqua in gestione al Consorzio ed il funzionamento dell’Ente stesso. Il contributo è a carico dei proprietari degli immobili di qualsiasi natura situati nel perimetro di contribuenza, poiché le attività svolte dal Consorzio sono essenziali per la conservazione del valore economico e della qualità del patrimonio immobiliare presente. Alla sua determinazione provvederanno, quando saranno eletti, i nuovi organismi dirigenti del Consorzio.