Si chiama "Mondo in favola" ed è un corso di formazione rivolto a donne italiane e straniere che intende lavorare sugli stereotipi che caratterizzano le donne di tutte le latitudini e di tutte le condizioni sociali, creando un percorso educativo capace di scrivere una storia nuova che non preveda ruoli predestinati e predefiniti per uomini e donne. Il corso è promosso dall’associazione interculturale Donne Insieme, è finanziato dal Cesvot e vede partners importanti come Provincia e Comune di Arezzo, la Commissione Pari Opportunità e la Consigliera di parità della Provincia di Arezzo, l’associazione Teuta, l’Associazione Gli storiellanti e il Piccolo Teatro di Arezzo. "Il progetto si articola in incontri nei quali, partendo da un'analisi delle favole tradizionali di varie culture in un'ottica di genere, si evidenzieranno la trasversalità dei contenuti e la loro incidenza sul piano educativo e formativo e si elaborerà una favola nuova che distrugga gli stereotipi", spiega l’Assessore provinciale Alessandra Dori. Marilena Pietri, Consigliera di Parità della Provincia di Arezzo, sottolinea che "è importante intaccare il pregiudizio, e far capire alle donne che ci sono visioni distorte, ruoli imposti che incidono negativamente e pesantemente anche nella vita lavorativa e questo è una buona occasione per un’importante cambiamento culturale, uno sforzo congiunto e trasversale a più culture capace di rendere le donne più consapevoli e volitive". I contenuti sono stati illustrati da Marcella Bettini, docente del corso. "La favola è lo strumento più immediato per tramandare pregiudizi e raccontare storie di donne, intento del corso di formazione sarà proprio quello di riconoscere i pregiudizi che dipingono il genere femminile e fare un passo avanti, scrivendo una favola nuova, che è quella in cui donne di culture diverse si riconoscono e si incontrano. Il luogo del corso sarà il teatro, luogo in cui si può parlare di se stessi narrando di altri e luogo di espressione di vita", conclude Marcella Bettini. L’iniziativa si concluderà, nella ricorrenza della festa della donna, con la messa in scena di una piccola rappresentazione teatrale sui temi oggetto dell'intervento formativo, a cui seguirà un momento di riflessione con l'intervento della scrittrice Elena Gianini Belotti.