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Presto contributi per le imprese toscane di commercio e turismo

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Consolidare lo sviluppo qualitativo delle imprese del turismo e del commercio, agevolando gli investimenti volti a migliorare e adeguare le strutture. È questo l’obiettivo degli aiuti stanziati dalla Regione Toscana nell’ultimo piano regionale di sviluppo economico per il triennio 2007/2010. Soldi che serviranno alle piccole e medie imprese commerciali e ricettive, anche di nuova costituzione, per continuare a crescere nonostante la crisi, puntando su qualità, innovazione e sicurezza.

“Le agevolazioni consistono in finanziamenti a tasso zero – spiega il direttore di Confcommercio Franco Marinoni – che arrivano a coprire fino al 75% dei costi sostenuti, per un massimo di 100mila euro, nel caso delle imprese commerciali, e fino al 40%, per un massimo di 400mila euro, nel caso delle aziende turistiche, dove gli investimenti sono in genere più onerosi”.

Le imprese avranno tempo 7 anni per restituire il prestito ricevuto, a rate semestrali posticipate costanti, con due semestralità di preammortamento. Una modalità che permette quindi agli operatori di superare eventuali impasse imposte dall’attuale situazione economica.

“Il bando aprirà a breve – chiarisce Marinoni – invito quindi fin da ora i titolari di negozi, società di commercio elettronico, alberghi e altre strutture ricettive a prendere le opportune informazioni per non perdere una occasione così preziosa in un momento difficile come questo”.

“La nostra Associazione – prosegue il direttore della Confcommercio – ha già costituito una task forse di esperti che aiuteranno gli imprenditori a partecipare al bando sbrigando tutte le pratiche necessarie. Ci piacerebbe che una bella fetta degli aiuti stanziati dalla Regione Toscana arrivasse sul territorio aretino. La crisi che la nostra economia sta attraversando non ammette sconti. Anzi, è proprio nei periodi di contrazione del mercato che le imprese devono crescere e prepararsi a riagganciare il treno della ripresa”

Via libera quindi agli investimenti ammessi ai finanziamenti senza interessi della Regione Toscana: acquisto e costruzione di fabbricati, acquisto del suolo aziendale, ampliamento e ristrutturazione dei locali, riqualificazione e potenziamento dei sistemi di sicurezza, acquisto di impianti, macchinari, arredi e attrezzature compresi hardware e software, lavori di adeguamento alle normative vigenti, con particolare riguardo alla sicurezza dei lavoratori ed alla accessibilità alle persone disabili.

“Fa particolarmente piacere vedere comprese tra le voci di spesa quelle relative alla sicurezza, particolarmente onerose per le piccole e medie imprese – sottolinea Marinoni. “Non solo la sicurezza sui luoghi di lavoro, sancita dalla nuova normativa che entrerà in vigore il 1° gennaio 2009, ma anche la sicurezza intesa come difesa dalla criminalità. Furti, rapine, atti vandalici pesano sul bilancio aziendale ed è giusto riconoscere un sostegno alle aziende che da sole devono provvedere alla propria sicurezza tramite impianti di allarme o sorveglianza privata”.