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Rapporto sempre più stretto tra farmacie e USL

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Rapporto sempre più stretto tra farmacie e USL

AREZZO – Dal primo gennaio 2009 sarà pienamente operativo l'accordo fra Usl 8 e Farmacie pubbliche e private, per la distribuzione diretta nel territorio dei medicinali forniti dall’Azienda. Un accordo, avviato nel febbraio 2006 e che, dopo una fase di rodaggio caratterizzata da un doppio canale di distribuzione (usl e farmacie), giunge oggi a completamento. "C'era la necessità di comprendere appieno la reciproca capacità di gestione di un settore così complesso e delicato ed il gradimento di un cambiamento di questa natura da parte degli utenti – affermano usl e rappresentanti delle farmacie. Le cose sono andate molto bene su entrambe i fronti e adesso scatta la fase finale del progetto".

Le farmacie, come presidi sanitari diffusi sul territorio, provvederanno in via prioritaria alla distribuzione dei farmaci. L'Azienda sanitaria, a sua volta, disporrà che le unità operative non distribuiscano più direttamente i farmaci ai pazienti in dimissione, se non in casi particolari e per specifici preparati. Anche ai medici di famiglia sarà chiesto di non dare più indicazioni ai propri assistiti di ritirare i farmaci nelle strutture usl, intendendosi così operative direttamente le farmacie sul territorio.
Così dopo una diffusione capillare delle postazioni Cup (siamo ormai vicini a 50 punti in farmacie) le farmacie divengono sempre più un anello della catena del servizio sanitario, consolidandosi come punto di riferimento dei cittadini sul territorio.

L'accordo stipulato tra la Usl8 e i farmacisti della nostra provincia, rientra in una politica regionale che mira a rendere omogeneo in tutta la Toscana questo sistema. Alcune province sono ancora all'anno zero e quanto fatto ad Arezzo è modello di riferimento per l'intera Regione.

C'è anche un secondo capitolo, altrettanto importante, che scatta proprio con l'inizio dell'anno nuovo. L'estensione della distribuzione diretta da parte delle farmacie dei prodotti per l'assistenza integrativa, anche questa sino ad oggi gestita direttamente dalle strutture usl. Adesso anche le farmacie convenzionate distribuiranno prodotti per colo-ileo-urostomia, materiale per para e tetra-plegici, per diabetici, per la medicazione, prodotti aproteici per soggetti nefropatici in pre-dialisi, prodotti per l'incontinenza (escluso ausili e assorbenza).

Nel complesso una serie di servizi che hanno il vantaggio di una capillare distribuzione sul territorio e di una competenza professionale importante come quella dei farmacisti. Un mantenimento dei costi per il servizio sanitario nazionale nei livelli ottimali, considerato che farmaci e altri prodotti la Usl li acquista con sconti in genere doppi rispetto alle farmacie, un costo limitatissimo per il servizio offerto dalle farmacie stesse, pari al 5% del valore del prodotto.

Soddisfazione per questi nuovi traguardi sono stati espressi dai protagonisti di questo accordo frutto di una volontà congiunta della Usl e delle Farmacie di integrare al meglio le proprie strutture e risorse per fornire prestazioni assistenziali di elevato contenuto professionale nell’ottica di una attenta e responsabile economia di gestione.