Home Attualità Economia Regione Toscana garantisce 600 chili d’oro agli orafi aretini

Regione Toscana garantisce 600 chili d’oro agli orafi aretini

0
Regione Toscana garantisce 600 chili d’oro agli orafi aretini

L’intervento proposto alla Regione Toscana dalle rappresentanze dell’artigianato orafo-argentiero della provincia di Arezzo diventa realtà.
CNA e Confartigianato Arezzo, attraverso il loro consorzio fidi, Artigiancredito Toscano, hanno studiato un nuovo specifico strumento finanziario per sostenere l’approvvigionamento di metallo prezioso da parte delle aziende orafe aretine.
“L’intervento – spiegano i Presidenti Provinciali di CNA e Confartigianato Imprese Mauro Patrussi e Giovan Battista Donati – si propone di offrire una valida soluzione alle criticità riscontrate negli ultimi anni nei rapporti tra banche ed aziende orafe; criticità riconducibili alle restrizioni imposte al prestito d’uso di metallo prezioso concesso dal sistema creditizio al settore orafo, a causa dell’elevato aumento delle quotazioni del metallo prezioso e dei vincoli imposti da Basilea 2.
Una boccata d’ossigeno per le nostre aziende. A beneficiarne saranno le piccole e medie imprese toscane, ma come è facile immaginare avrà ricadute prevalenti nella provincia aretina in cui operano circa 1.400 aziende orafe di cui l’80% artigiane strette nella morsa della crisi”.
Il nuovo strumento finanziario – sottolinea il Presidente della Federazione Orafi di Confartigianato Arezzo Andrea Boldi – si configurerà come un mutuo chirografario della durata massima di 10 anni in oro o argento finalizzato all’investimento in scorte”.
Il valore aggiunto di questo intervento?
“La vera novità – continua il Presidente Boldi – è che la garanzia dei mutui in oro non sarà interamente a carico delle aziende, ma sarà fornita da Artigiancredito Toscano e resa possibile grazie all’intervento della Regione Toscana. Altro vantaggio per le aziende sarà la durata medio lunga del finanziamento; le aziende avranno a disposizione fino a 10 anni per la restituzione del metallo” .
La scelta del mutuo in oro consentirà di usare come parametro di riferimento un tasso di interesse estremamente vantaggioso.
“Con questo strumento – afferma il Presidente della Federazione Orafa Argentiera di CNA Arezzo Moreno Carloni – mettiamo gli imprenditori in condizione di programmare meglio i propri ordinativi potendo fare sicuro affidamento sulle forniture di metallo. In sostanza le aziende posso riacquistare competitività e far conto su forniture di metallo, al riparo dalle turbolenze dei mercati. Inoltre – specifica il Presidente Carloni – attraverso l’aumento del grado di patrimonializzazione delle aziende distrettuali, si giungerebbe al miglioramento del rating assegnato loro ai fini delle procedure di valutazione di Basilea 2 e conseguentemente alla riduzione anche sensibile, degli oneri finanziari su tutte le operazioni, anche a breve termine, con gli istituti di credito”.

Exit mobile version