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Rifiuti: verso la comunità di ambito Toscana Sud

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AREZZO – 104 Sindaci: sono quelli delle province di Arezzo, Siena e Grosseto. Si sono incontrati oggi nella sala Ducci di via Montetini per discutere la bozza di statuto della Comunità di Ambito Toscana Sud. E questo sulla base della legge regionale dello scorso anno che suddivide, per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti, la Toscana in tre grandi aree.
E proprio ad Arezzo, Comune con il maggior numero di abitanti tra quelli della Toscana meridionale, è stato organizzato l’incontro, a cui hanno partecipato il Sindaco Giuseppe Fanfani e l’assessore Roberto Banchetti, destinato a mettere in moto la macchina che supererà gli attuali Ato 7,8 e 9 dei rifiuti per sancire la nascita della nuova Comunità di Ambito Toscana Sud
Preso atto dello schema tipo di statuto approvato dalla Regione toscana, i Sindaci hanno deciso all’unanimità di costituire due commissioni, una tecnica formata da 6 componenti ed una politica rappresentativa di 3 Comuni più il capoluogo per ciascuna delle tre province di Arezzo, Siena e Grosseto per un totale di 12 componenti. Compito della Commissione tecnica sarà quello di redigere, entro il 27 febbraio, una proposta complessiva da sottoporre a quella politica la quale, acquisiti eventuali pareri, integrazioni e suggerimenti da parte di tutti i Comuni coinvolti, sottoporrà il testo di Statuto del consorzio e la relativa convenzione all’approvazione della Conferenza fissata per il 30 aprile. Poi saranno i Consigli Comunali dei 104 Comuni a dover approvare definitivamente tali atti entro il 20 maggio. In particolare saranno oggetto di analisi la definizione delle quote di partecipazione al Consorzio, la composizione del Consiglio di Amministrazione, i poteri del Direttore ed altri aspetti relativi al funzionamento del Consorzio stesso.
Nel frattempo le tre Comunità di Ambito provinciali, la 7 di Arezzo, la 8 di Siena e la 9 di Grosseto stanno ultimando, d’intesa tra loro, i rispettivi Piani Industriali che costituiranno la base per il primo affidamento del servizio che farà la futura Comunità di Ambito della Toscana Sud e che individuerà un unico gestore per l’intero territorio della Toscana meridionale.