Home Attualità Economia ‘Risparmio energetico: marcia indietro del Goverrno’

‘Risparmio energetico: marcia indietro del Goverrno’

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‘L’articolo 29 commi dal 6 all’11 prevede che chiunque esegua lavori in fabbricati sia civili che industriali, volti a migliorare l’efficienza energetica, debba inviare all’ufficio delle entrate in via telematica, con procedura ancora da definire, la richiesta di accesso agli sgravi fiscali del 55% dopodiché se l’ufficio delle entrate entro 30 giorni non risponde alla richiesta il provvedimento prevede il cosiddetto “silenzio-rifiuto” che in parole povere significa che l’istanza è stata rigettata – spiega Simone Verdelli Coordinatore Federazione Edilizia e Impianti di Confartigianato Imprese Arezzo – La cosa che forse risulta più dannosa è che il DL 185/2008 è retroattivo per l’anno 2008 e ciò significa che chi nel corso del 2008 ha sostenuto importanti investimenti nella ristrutturazione di fabbricati o sostituzione di caldaie spinti dalla politica dell’incentivazione, ad oggi si trovano nella condizione di non essere certi di recuperare parte dell’investimento fatto’.
Confartigianato ricorda inoltre che il DL prevede che la presentazione delle istanze per il 2008 debbano essere fatte dal 15 gennaio al 27 febbraio 2009 dopodiché, chiunque presenterà istanza per il 2008 avrà solo perso tempo. Il DL inoltre prevede che per le spese sostenute nel 2009-2010 l’istanza dovrà essere presentata dal 1 giugno al 31 dicembre di ogni anno e dovendo essere a consuntivo la domanda da inviare all’ufficio delle entrate, i lavori dovranno essere terminati entro il mese di maggio, una volta terminati i fondi non sarà più possibile accettare le richieste dei cittadini e delle imprese.
‘Va precisato che questo provvedimento non garantisce in nessun modo che chi esegue lavori di miglioramento energetico negli edifici possa accedere agli incentivi del 55%, come previsto nella finanziaria 2007 e prorogata nella finanziaria 2008, ma e solo che, se le cose non cambiano, potrà accedere alla detrazione del 36% fino ad un massimo di 48 mila euro’ – continua Verdelli.
Il responsabile della Federazione Edilizia e Impianti di Confartigianato Imprese Arezzo Simone Verdelli spiega inoltre che questo decreto legge colpisce un po’ tutti. Da una parte i cittadini che spinti da una politica di incentivazione e nonostante il periodo di difficoltà economica hanno fatto importanti investimenti mirati al miglioramento della qualità abitativa. Dall’altra ne risentiranno anche quegli artigiani operatori nel settore del risparmio energetico (costruttori, elettricisti, caldaisti, idraulici …), che in questi anni si sono specializzati ed hanno convertito le proprie aziende al fine di dare una risposta professionale al mercato.
Confartigianato farà le proprie richieste di modifica all’art 29 del DL 185/2008 nelle sedi competenti al fine di tutelare gli interessi di tutti gli artigiani operanti nel settore.