TBILISI – E' fragile la tregua tra Russia e Georgia nella crisi del Caucaso. Il cessate il fuoco ha retto nella notte ma questa mattina Tbilisi ne denuncia la violazione. Non ci sono però conferme.
In una conferenza stampa a Tblisi, il presidente georgiano Mikheil Saakashvili ha accusato: "Mentre io parlo, carri armati russi stanno attaccando Gori e scorrazzano per la città. La stanno saccheggiando e stanno distruggendo gli edifici".
Tuttavia, secondo quanto riferisce la Cnn, alcuni giornalisti presenti a Gori hanno detto di non aver visto nessun carro armato, mentre gli abitanti della città hanno testimoniato di averne visto "qualcuno, ma non tanti".
Intanto, si contano le vittime del conflitto. Il ministro della Sanità di Tblisi Sandro Kvitashvil, citato dall'agenzia di stampa russa Interfax, ha stimato 165 morti tra i georgiani anche se poi ha aggiunto: "Ancora non abbiamo un dato definitivo". E non ha precisato se tra questi vi siano anche i militari. Nei giorni scorsi, Mosca aveva denunciato 2mila vittime, per la maggior parte civili, nei combattimenti in Ossezia del Sud.
La notte era trascorsa tranquilla, nel rispetto dello stop alle armi. Per la prima volta dopo lo scoppio della crisi, giovedì scorso, Tbilisi è apparsa festosa la scorsa notte, con migliaia di persone che affollavano strade, ristoranti e caffè.
Ora la parola passa ora alla diplomazia. A Tbilisi si trova oggi il presidente francese Nicolas Sarkozy, presidente di turno dell'Unione Europea, che ieri ha raccolto il consenso di Russia e Georgia attorno ad un piano di pace in sei punti. Nella capitale georgiana si trovano anche i presidenti di Polonia, Ucraina, Lituania ed Estonia.
Il ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner, arrivando a Bruxelles per il Consiglio straordinario dei ministri degli Esteri dedicato alla crisi georgiana, ha spiegato che l'Unione Europea potrebbe inviare osservatori in Georgia. "Voi – ha detto ai cronisti – la chiamate una forza di pace, ma io non la chiamerei così". Piuttosto, ha spiegato, si tratterebbe "di controllori, di osservatori, di facilitatori europei, penso che i russi li accetterebbero".
Resta alta la tensione nei rapporti Usa-Russia. Il segretario di Stato americano Condolezza Rice, in un'intervista concessa alla televisione americana Abc, ha avvertito: ''E' in gioco la reputazione internazionale della Russia e quale ruolo può svolgere la Russia nella comunità internazionale".