AREZZO – Servizi innovativi, iniziative di riorganizzazione del sistema dei servizi sociosanitari e interventi integrati nei settori del lavoro, della casa e della scuola sono le principali novità contenute nel Piano Integrato di Salute 2008-2010 presentato dalla Conferenza dei Sindaci della Zona Sociosanitaria Aretina nel Salone di Palazzo Fossombroni.
Il Piano è finanziato con oltre 1.760.000 euro. In primo luogo con le risorse previste dal Piano Sociale Regionale ed è integrato dal Fondo per la non autosufficienza, dalle risorse dei bilanci della USL, dei 6 Comuni della Zona e della Provincia.
Gli interventi programmati saranno attuati a partire da maggio 2008: si tratta in parte di interventi consolidati sul territorio a favore di anziani, persone con disabilità, famiglie e minori, giovani, soggetti a rischio di marginalità sociale ma anche di interventi mirati alla promozione della salute e alla valorizzazione della comunità locale e di progetti innovativi attraverso i quali far crescere l’integrazione socio-sanitaria, migliorare la collaborazione tra gli enti, valorizzare la rete e il contributo dei tanti soggetti che operano sul territorio.
Il Piano Integrato di salute potrà essere sviluppato e integrato nel corso del triennio sulla base della valutazione condivisa dell’impatto degli interventi messi in atto in termini di efficacia ed efficienza e di appropriatezza rispetto alle priorità individuate.
Il primo Piano Integrato di Salute della Zona Aretina è il prodotto di un percorso partecipato dalla cittadinanza attraverso la Consulta per la Partecipazione della Zona e i Forum tematici che sono stati coinvolti nell’ analisi dei bisogni sociali e sanitari della comunità locale, nella successiva fase di individuazione delle priorità di azione fino alla definizione del piano complessivo degli interventi da attuare. Nei lavori di elaborazione del Piano Integrato di Salute sono inoltre stati impegnati professionisti e tecnici competenti nominati dal Tavolo di Concertazione Zonale, appartenenti ai Comuni, alla Provincia, alla ASL 8, alla scuola, alla cooperazione sociale e al mondo dell’associazionismo.