Home Nazionale Scontri Georgia-Ossezia del Sud, ‘numerose vittime’

Scontri Georgia-Ossezia del Sud, ‘numerose vittime’

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TBILISI – Si intensificano le prove di guerra alla frontiera fra la Georgia e la sua repubblica separatista dell'Ossezia meridionale. In un discorso trasmesso dalla televisione di Stato, il presidente Mikhail Saakashvili, ha reso noto che nella battaglia ingaggiata la scorsa notte fra soldati georgiani e le milizie del 'governo' locale vi sono state ''numerose vittime, sia morti che feriti'', e proclamato ''il cessate il fuoco unilaterale''.
''Mi rivolgo a tutti coloro che stanno sparando contro le nostre forze militari. Ho appena ordinato il cessate il fuoco unilaterale, un ordine molto difficile da impartire'', ha dichiarato il presidente georgiano in un discorso pronunciato alla televisione. Saakashvili si è anche rivolto direttamente a Mosca, accusata nelle ore precedenti dal suo ministro degli esteri del''l'intera responsabilità'' degli scontri e di aver voluto con questi lanciare ''una nuova aggressione contro Tbilisi''.
''La Georgia è un alleato naturale della Russia… abbiamo bisogno di un mediatore reale. Di un cessate il fuoco immediato. Non vogliamo rispondere al fuoco. Abbiamo tollerato questa situazione per molti anni. Per cortesia, non mettete alla prova la pazienza della Georgia'', ha affermato.
''E' dal territorio russo, attraverso il tunnel di Roki, che i mercenari e le armi usate per attaccare villaggi pacifici della regione di Tskhinvali, continuano a penetrare in Georgia'', si legge nel comunicato diffuso questo pomeriggio dal ministero degli esteri a Tbilisi. ''L'assistenza militare offerta al regime criminale del territorio separatista dalla Federazione russa, in violazione di tutti gli accordi, non può essere valutata in nessun altro modo se non come un altro atto di aggressione contro la Georgia'', prosegue la nota.
Fonti del governo locale denunciano invece che Tbilisi ha dispiegato un nuovo contingente militare alla frontiera da cui sono stati bombardati diversi villaggi nella zona della 'capitale', Tskhinshvali per circondarla. Mosca dal canto suo ha risposto accusando Tbilisi di ''azioni irresponsabili''. Il ministro degli Esteri russo facente funzioni, Grigory Karasin, ha sollecitato Tbilisi a ''dimostrare un approccio ragionevole e ponderato e a bloccare i preparativi militari e le dimostrazioni di potenza''.
Il ministero degli Interni georgiano aveva denunciato l'attacco del villaggio di Avneni, in territorio 'georgiano', con un mezzo corazzato per il trasporto dei militari distrutto da un colpo di mortaio. ''Non raccomandiamo a nessuno di proseguire con le provocazioni'', ha dichiarato il ministro da un ospedale militare di Gori, dove si è recato in visita a due soldati rimasti feriti.
Il 'presidente' dell'Abkhazia, Sergei Bagapsh, ha pronunciato anche lui un discorso trasmesso dalla televisione. Con indosso la divisa militare ha reso noto di aver messo in stato di elevata allerta le milizie di cui dispone. Altri scontri erano stati registrati lo scorso fine settimana, provocando la morte di sei sudosseti. Il 'governo' locale aveva predisposto l'evacuazione di donne e bambini in territorio russo.