AREZZO – I bambini hanno tagliato, questa mattina, il nastro dell’inaugurazione dei nuovi locali della scuola elementare di via Monte Bianco. Con loro il Sindaco Fanfani, il vice Sindaco Marconi e gli assessori Drimgoli e Tavanti, accompagnati dal Dirigente scolastico Bianchini.
Un intervento progettato dall’Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Arezzo e del costo complessivo di 250mila euro che ha reso l’istituto più funzionale alle nuove esigenze didattiche conseguenti al riordino dei cicli dell’istruzione e che ha consentito di razionalizzare la struttura in linea con il recente ampliamento.
Con l’ampliamento di alcuni anni fa, una parte dei vecchi locali della scuola (ex refettorio, cucina, sala insegnanti e presidenza) erano andati in disuso. Con questo progetto e ristrutturazione complessiva si è data risposta alle nuove esigenze didattiche della scuola, ma anche – come ha sottolineato il Sindaco Fanfani – a quelle del territorio.
Al posto dell’ex refettorio e cucina oggi c’è un locale di oltre 100 metri quadrati ad uso plurimo che in orario scolastico potrà consentire lo svolgimento di attività motoria per i ragazzi con relativi spogliatoi e servizi igienici, ma in orario extrascolastico potrà essere a disposizione della circoscrizione, di associazioni, per convegni, mostre, riunioni, esposizioni, ecc. Inoltre è stata realizzata una altra aula di circa 50 mq. per uso polivalente ed altri locali che saranno laboratori didattici.
I locali ad uso polivalente ristrutturati avranno un ingresso autonomo da Via M. Cervino e una separazione impiantistica, proprio per garantire la loro fungibilità.
“Credo che questo intervento – sottolinea Dringoli – sia un segno concreto di un nuovo modo di operare da parte dell’Amministrazione: recuperare e ristrutturare vecchi locali andati in disuso per destinarli a nuove esigenze didattiche, una integrazione tra servizi scolastici e territorio con nuove funzioni, rapporto stretto tra Amministrazione comunale e direzioni didattiche nel valutare le esigenze delle scuole nel territorio.”