AREZZO – Importante convegno della Massoneria Toscana il 23 aprile per celebrare i sessant'anni della Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo. Si svolgerà a Palazzo dei Priori, sede del Consiglio comunale, (ore 17), alla presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi. Firmata a Parigi il 10 dicembre 1948, la Dichiarazione nacque per iniziativa delle Nazioni Unite che ne promosse la redazione perché fosse applicata in tutti gli Stati membri. E' il prodotto storico delle atrocità della Seconda guerra mondiale e fa parte dei documenti di base delle Nazioni Unite insieme al suo Statuto steso nel 1945. Il documento consta di un preambolo e di 30 articoli che sanciscono i diritti individuali, civili, politici, economici, sociali, culturali di ogni persona. I diritti dell'uomo vanno quindi suddivisi in due grandi aree: i diritti civili e politici e i diritti economici, sociali e culturali.
Interverranno al convegno:
Marcello Flores d'Arcais, docente di Globalizzazione e diritti umani all'Università di Siena ("L'attualità della Dichiarazione");
Antonio Sclavi, presidente dell'Unicef Italia ("I diritti dell'infanzia");
Amos Nannini, presidente della Società Umanitaria di Milano ("Il diritto all'istruzione");
Morris L. Ghezzi, docente di Sociologia del diritto all'Università di Milano ("I giuristi e i diritti umani");
Enrico Cheli, docente di Sociologia delle comunicazioni di massa e Sociologia delle relazioni interpersonali all'Università di Siena ("L'individuo tra diritti e doveri").
Il Gran Maestro Raffi chiuderà i lavori che saranno moderati dal vicepresidente toscano Moreno Milighetti. Sono previsti in apertura i saluti dell'assessore alla cultura del Comune di Arezzo Camillo Brezzi e del presidente del Collegio circoscrizionale, Stefano Bisi.