Home Cultura e Eventi Cultura “Sotto il falso segno della linearità” di Raquel González

“Sotto il falso segno della linearità” di Raquel González

0
“Sotto il falso segno della linearità” di Raquel González

SALERNO – L’esposizione è stata voluta fortemente, dal sindaco di San Mango Piemonte, avvocato Alessandro Rizzo, nell’ambito delle iniziative culturali , che faranno del comune, un punto di incontro tra culture e forme d’arte, che spazieranno, dalla pittura alla scultura, alla letteratura e alla musica.
La mostra è stata curata dal critico d’arte Giada Caliendo, patrocinata dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno, dall’Associazione culturale Golconda e dal Consolato di Spagna a Napoli.
“Il lavoro di Raquel González Hernández “- scrive Giada Caliendo – “ nasce dall’osservazione e dalla trasposizione, in chiave minimalista , dei paesaggi urbani di Salamanca, la città in cui l’artista vive e lavora. Le opere, per lo più monocromatiche, nei toni dell’ocra e del marrone, sono rinforzate da linee nervose e profonde. Graffi, nelle raffigurazioni di tracciati topografici, labirinti di ricorrenze immaginative che si susseguono, in un’analisi meticolosa e profonda del suo creare. Cuciture grinzose ed evidenti di un contatto tra realtà ed illusione”

“Il Comune di San Mango Piemonte (Sa) sta investendo molto sulla rinascita culturale del suo territorio” Dice il sindaco , Alessandro Rizzo.
“ Si è voluto iniziare con un’artista estera, per testimoniare la concretezza di un impegno, atto a creare nuovi ed importanti scambi culturali che coinvolgano, territori, sempre più ampi che permettano, la creazione di opportunità di crescita e di sviluppo.” aggiunge l’assessore alla cultura dott. Mario Landi.

La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13,00 e il martedì e giovedì dalle 17,00 alle 19,00.

All’inaugurazione della mostra sarà proiettato il video sulla città di Salamanca elemento essenziale per la comprensione del lavoro di Raquel González Hernández
Durante la manifestazione ci terrà , anche l’esibizione del chitarrista Paolo Molinari che eseguirà brani, di chitarra classica, ispirati alla terra d’origine della pittrice.

Note Critiche
Sotto il falso segno della linearità
Racconto di una sacralità per i luoghi, disegno di un’interiorità tutta giocata sulle linee rette e sulla semplicità delle figure geometriche, questi i passi della ricerca di Raquel González Hernández.
Il suo lavoro nasce dall’osservazione e dalla trasposizione in chiave minimalista dei paesaggi urbani di Salamanca, la sua città.
Le opere, per lo più monocromatiche nei toni dell’ocra e del marrone, sono rinforzate da linee nervose e profonde.
Graffi nelle raffigurazioni di tracciati topografici, labirinti di ricorrenze immaginative che si susseguono in un’analisi meticolosa e profonda del suo creare. Cuciture grinzose ed evidenti di un contatto tra realtà ed illusione.
Il suo è un giocare con le forme pure per sviluppare i tre sensi per lei fondamentali per l’osservazione di un’opera d’arte: vista tatto e udito. Dopo il primo contatto visuale – del senso della vista – richiama l’attenzione alla rugosità delle sue opere, raggiunta grazie a una mescolanza di vari materiali: carta, tela, legno, vernici, colori acrilici – senso del tatto. L’acustica – senso dell’udito – si può solo percepire durante l’elaborazione di ciascun quadro, momento riservato all’ispirazione dell’artista. Questo particolare effetto è quello a cui si riferisce Raquel nel titolo che ha voluto dare ad alcune opere Bajo tres sentidos , e a cui si arriva con il crearsi di una camera d’aria che produce un suono peculiare e sensibile.
“Solo quella spontaneità dell’azione” – scrive Gillo Dorfles – “quella conoscenza soggettiva non trasmettibile, che porta l’uomo a rendersi padrone d’una determinata tecnica, per cui soltanto con l’impadronirsi…di un particolare procedimento si entra in possesso d’una vera conoscenza del mondo e delle cose. “