ROMA – L'esercito dei sedentari comprende il 41% della popolazione italiana. Mentre circa 17 milioni e 170mila italiani di età pari o superiore ai tre anni nel 2006 affermano di aver praticato con continuità o saltuariamente uno o più sport. Secondo il '1° rapporto Sport e Società', realizzato dal Censis con la collaborazione del Coni e presentato oggi presso il Salone d'Onore del Comitato Olimpico italiano, si tratta di poco più del 30% del totale della popolazione italiana.
Più di 11 milioni (20,1%) praticano lo sport con continuità, circa 6 milioni (10,1%) lo fanno saltuariamente. Circa 16 milioni e 120mila persone (circa il 28,4%) non praticano nessuna disciplina sportiva ma svolgono comunque attività fisica facendo passeggiate, escursioni, nuotando o usando la bicicletta. Infine 23 milioni e 300mila persone dichiarano di non praticare né sport né alcuna forma di attività fisica.
Gli italiani che praticano calcio e ginnastica rappresentano circa la metà del totale dei cittadini che nel 2006 hanno svolto uno o più sport con continuità o con cadenza saltuaria. Nel 2006 il calcio, che comprende al proprio interno anche il calcio a 5, risulta praticato da 4 milioni 152mila persone (24,2%). Ginnastica, fitness, aerobica e cultura fisica sono state praticate da 4 milioni 320mila persone (25,2% del totale). Le attività ginniche hanno dunque superato il calcio e risultano allo stato attuale l'attività più praticata. Al terzo posto il nuoto con 3 milioni 900mila praticanti.
Dal rapporto emerge inoltre che il sistema sportivo italiano "trova alimento finanziario dalla spesa delle famiglie che incide per oltre il 70% sul fatturato complessivo dello sport". L'universo sportivo composto dalle federazioni sportive nazionali e dalle Discipline Sportive Associate nel 2007 comprende quasi 4 milioni di tesserati. Il calcio tra il 1997 e il 2007 ha sempre confermato il proprio primato all'interno del movimento sportivo federale; subito dopo si posizionano quasi sempre pallacanestro e pallavolo.
"Siamo felici di vedere che in Italia ci sono 95mila punti di sport, uno ogni 631 abitanti – ha detto Gianni Petrucci, presidente del Coni, presentando il rapporto – C'è però un'Italia spaccata in due, preoccupa l'aumento della sedentarietà e preoccupa che questo avvenga nelle fasce giovanili, nel passaggio da scuole medie a superiori".
Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign