Home Attualità Economia Tab: ‘Incertezze su passato e futuro’

Tab: ‘Incertezze su passato e futuro’

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AREZZO – «Nessuna garanzia su stipendi arretrati e lavoro futuro? Niente accordo tra Cgil e Tab. “ Noi non abbiamo firmato perché non ci sono state date informazioni essenziali – commenta Marisa Grilli, Segretaria provinciale della Filcem Cgil. Nel passaggio del ramo d’impresa da Tab a TabItaliy abbiamo chiesto alcune informazioni del tutto ovvie e cioè il testo del concordato preventivo della Tab ed il piano industriale di TabItaly. Quindi come la proprietà, la stessa delle due aziende, intende chiudere la vecchia società e rispettare gli impegni nei confronti di tutti i dipendenti e come intende operare con la nuova. In questo contesto abbiamo poi chiesto l’elenco degli 88 su 108 dipendenti che verranno trasferiti alla nuova società Nonché garanzie per quelli che restano in Tab. Informazioni che giudichiamo minime e essenziali”.
Comunicazioni, quindi, ma anche atti concreti. “Non dimentichiamo che in questa lunga fase di crisi della Tab, tutti i dipendenti hanno retribuzioni da riscuotere e quelli ad oggi in forza hanno ancora da percepire l’equivalente di sei mensilità e mezza. Quando e come verranno pagate? – si chiede Marisa Grilli. Una domanda che ha risposte con molte incognite: l’azienda ha infatti chiesto ai sindacati di derogare alle garanzie riconosciute ai lavoratori dall’ articolo 2112 del Codice Civile in base al quale “vecchia e nuova impresa sono obbligati in solido per tutti i crediti che il lavoratore aveva al tempo del trasferimento”. E non si tratta solo delle retribuzioni in quanto l’azienda chiede ai lavoratori di rinunciare a questa garanzia anche per il Trattamento di Fine Rapporto sino ad oggi maturato.
La Filcem Cgil ha quindi detto no. “A queste condizioni non potevamo firmare l’accordo – commenta Marisa Grilli. Al tavolo di trattativa abbiamo ottenuto solo risposte negative e nel contempo ci si chiede di rinunciare alle garanzie minime di tutela dei crediti dei lavoratori. La presentazione del piano industriale da parte di TabItaly, l’utilizzo di ammortizzatori sociali che consentivano una risposta economica ai lavoratori in tempi ragionevolmente certi ci sembravano atti doverosi, segnali positivi. Non averli dati, ha finito per rendere il confronto ancora più difficile. Ed in questo la Tab è stata “coerente” con alcune azioni precedenti come l’aver inserito in cassa integrazione speciale gran parte dei lavoratori che avevano partecipato ad uno sciopero a marzo tra cui il delegato Cgil alla sicurezza e rifiutandosi poi di reinserirli nell'attività produttiva senza dare spiegazioni coerenti. Inoltre ci chiediamo perché la Tab non voglia assolutamente aprire la procedura di mobilità che rappresenterebbe non solo un ammortizzatore sociale ma anche una garanzia per tutti i dipendenti”. Sia per quelli da tempo in cassa integrazione speciale per i quali invece l’azienda si era impegnata a farlo sia per quelli fra gli 88 che non intendano accettare il passaggio alla nuova società.
“E se il passato è stato difficile – commenta Marisa Grilli – il futuro rischia di essere incerto. La situazione della Tab rimane infatti sospesa in attesa della decisione sul concordato preventivo e quella di TabItaliy incerta in assenza di chiarezza sul Piano industriale. Chiusi a tenaglia in questa situazione ci sono 108 lavoratori che non solo non sanno quando potranno cominciare a riscuotere gli stipendi arretrati (l’azienda si impegna genericamente in un anno dalla data del trasferimento) ma anche grosse incertezze sugli stipendi futuri (al momento c’e solo la promessa di un anticipo di 500 euro sullo stipendio del mese di giugno per i lavoratori trasferiti, mentre per quelli che resteranno in forza alla TAB Spa sarà necessario attendere l’autorizzazione degli organi del concordato preventivo. Da parte nostra – conclude la Segretaria della Filcem Cgil – c’è l’ estremo interesse alla salvaguardia di 88 posti di lavoro ma non sulla pelle e con i soldi dei lavoratori e senza risposte certe anche per gli altri 20 che restano in carico alla TAB Spa”. »