Originario di Terranuova Braccioli, sindacalista e Assessore provinciale all'Agricoltura dal 1980 al 1990, Vasco Acciai è il testimone lucido e accorato dello storico passaggio da una società prettamente contadina che in Toscana ha trovato la sua espressione più congeniale nella mezzadria, ad un’economia prettamente industriale. Passaggio che egli ha vissuto in prima persona in virtù di una duplice esperienza nel mondo della la mezzadria, dove lui ha mosso i suoi primi passi, e del sindacato, con le lotte in favore del mondo operaio e contadino. Un racconto, quindi, che concilia le generose panoramiche sull’esperienza comune della popolazione locale e il vissuto di un singolo personaggio capace di cogliere nel particolarismo di un territorio come quello valdarnese gli effetti dei grandi mutamenti storici e sociali. Ed è anche grazie al grande desiderio di conoscere, di sapere, di approfondire, che Vasco è diventato, nel corso degli oltre ottanta anni della sua esistenza, uno dei più fini conoscitori ed interpreti del nostro territorio, nonché un uomo sempre aperto alle novità e pronto al confronto e ai cambiamenti.
“Ho rivissuto dopo il mio 85° compleanno gli avvenimenti della mia vita, che sono sempre, voglio credere, proceduti in parallelo con l'interesse della società e mi hanno sempre visto a stretto contatto con la gente”, afferma Acciai nel suo libro perché Vasco ha vissuto e continua ancora oggi a vivere così, attento a quello che accade, sempre pronto alla riflessione, cercando di capire il diverso, perché in quel diverso può stare una fonte di ricchezza.

Il Sindaco Giorgio Valentini, che ha curato l’introduzione del volume scrive: “Scorrendo queste belle pagine ho riscoperto, frase dopo frase, il Vasco che mi raccontava mio padre; ho rivissuto nella mia mente i momenti quando ascoltavo i racconti delle lotte dei mezzadri, delle bandiere rosse messe in alto nei pagliai durante le battiture, del calore delle famiglie contadine, delle battaglie per i diritti dei lavoratori, ma soprattutto mi si è scaldato il cuore perché tutte queste pagine sono intrise di un grande significato: quello che nonostante tutto la politica può avere un senso ancora oggi solo se ha insito in sé il valore del servizio alla collettività. Qui sta il senso della storia di Vasco; la storia di una passione, di un sogno che lui nel suo piccolo ha vissuto e che fanno di questo amico una bella persona e un grande uomo”.