AREZZO – Gli obiettivi da raggiungere per migliorare i collegamenti ferroviari sono ancora lontani, anche se valutiamo positivamente la dilazione sul taglio degli intercity sulla tratta Roma – Arezzo – Firenze: serve maggior responsabilità a tutti i livelli di contrattazione, non lasciandosi trasportare da facili entusiasmi elettorali.
Un ulteriore taglio avrebbe pesantemente aggravato, se non compromesso, la già difficile condizione di quei cittadini che quotidianamente da Arezzo utilizzano il treno per recarsi nel proprio posto di lavoro, Roma o Firenze che sia; senza considerare il danno economico alla nostra città capoluogo per la progressiva estromissione dalle principali rotte ferroviarie.
Il nostro invito, dunque, a quelle forze politiche con responsabilità di governo, a formulare proposte serie e realizzabili, che permettano da un lato alla città di Arezzo di non “perder il treno” , dall’altro offrano a Trenitalia le migliori condizioni per sviluppare la propria politica aziendale.
Da troppo tempo si parla di uno scalo ferroviario sulla tratta dell’Alta Velocità; da troppo tempo la stazione cittadina versa in condizioni inadeguate per la carenza dei minimi servizi di accoglienza.
Valutiamo progetti in tal senso ormai improcrastinabili, ed invitiamo le forze di maggioranza a trovare una sintesi al loro interno al fine di portare al tavolo delle trattative proposte condivise che vadano verso un incremento del livello dei servizi per tutta la nostra provincia.
I collegamenti ferroviari non possono che esser argomento bipartisan, fuori dalle transitorie ottiche elettorali: le iniziative che aprono al confronto con i soggetti titolari, Regione ed Azienda, non devono esser condizionate dai soliti veti di qualche “ambientalista di maniera”.

Articlolo scritto da: UDC – Comitato Provinciale Arezzo