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Una delegazione della Fiera di Modena in visita ad Arezzo

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Una delegazione della Fiera di Modena in visita ad Arezzo

AREZZO – Ad appena una settimana dalla conclusione del convegno nazionale Per una visione dell'antiquariato in piazza, organizzato dall'associazione Fiera Antiquaria per celebrare il suo Quarantennale, cominciano già a verificarsi i primi effetti positivi.

Nella fattispecie, si tratta della visita ufficiale, compiuta questa mattina da una delegazione del Consorzio Fiera Mercato Antiquario Città di Modena, composta dall'assessore alle attività produttive del comune della città emiliana, Stefano Prampolini, dal presidente della Fiera modenese, Franco Antonio Mucciaccia e Alberto Carretti in rappresentanza di Modena Federimpresa con il precipuo scopo di collaborare assieme alla Fiera Antiquaria di Arezzo per mantenere una forte competitività nel mercato.

"Guardiamo, da sempre, con molto favore e con grande attenzione alla Fiera Antiquaria di Arezzo – ha dichiarato il presidente Mucciaccia – La manifestazione aretina, oltre ad essere la più grande d'Italia, è anche la più antica e tutti noi siamo figli di questa grande idea che è il mercato dell'antiquariato in piazza. Ci piace molto lo spirito con cui la Fiera di Arezzo ha affrontato il suo Quarantennale: con un pizzico di celebrazione e con molta voglia di crescere e di individuare le strategie migliori promozionali, di valorizzazione e di ausilio alla commercializzazione per competere ancora a lungo nel mercato. Ed anche noi – alla vigilia del nostro Trentennale, che festeggeremo tra qualche mese – vogliamo uniformarci alle indicazioni provenienti dal convegno aretino, che è stato di grande interesse e di alto spessore culturale".

Soddisfazione espressa anche dal presidente Nicchi: "La visita degli amici di Modena ci fa davvero molto piacere e va nella direzione auspicata al recente convegno e ribadita dal professor Paolucci: lavorare assieme per salvaguardare la qualità del mercato dell'antiquariato in piazza. Ciascuno nella propria specificità, ma – comunque – con il medesimo obiettivo: mantenere alto il livello di qualità dell'offerta".