Home Politica ‘Una maggioranza inesistente perfino sul bilancio’

‘Una maggioranza inesistente perfino sul bilancio’

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AREZZO – Non si è tenuta la prevista seduta del Consiglio Comunale per mancanza di numero legale. I gruppi di opposizione hanno innanzitutto sottolineato, con Paolo Enrico Ammirati (An) “come non fosse mai accaduta una circostanza del genere su pratiche di rilievo quali rendiconto 2007 e variazione di bilancio, neppure quando eravamo noi a governare con la maggioranza di 21. Su un atto politico qualificante, il centrosinistra non si è presentato, due volte è stato fatta la verifica del numero legale, a distanza di mezzora, e il risultato non è cambiato. E non vengano a dirci che spettava a noi garantirlo perché non possiamo essere corresponsabili di chi da due anni amministra Arezzo senza progetto, a strappi e guardando al passato. Mancano d’altronde coesione, omogeneità d’intenti e un progetto organico di città. Lo dice lo stesso Tito Barbini dalle colonne del “Corriere”. Pensare, rinunciano a un respiro politico di ampia portata in un momento delicato e particolare della nostra città che è sotto gli occhi di tutti”.
“Le assenze di oggi – ha proseguito Francesco Francini (gruppo Misto) – non sono un inciampo episodico. Quando si tratta di 9 consiglieri non può essere una somma di coincidenze. La Giunta doveva inoltre rispondere ad alcune importanti interrogazioni come quella che denunciava l’inesistenza delle presunte ronde notturne dei vigili, annunciate come attive dal 6 giugno e invece mai partite. La cittadinanza deve sapere che sulla sicurezza ci troviamo di fronte a una Giunta latitante”.
“La stessa variazione di bilancio – ha sottolineato Giuseppe Matteucci (Fi) – per circa 300mila euro era finalizzata a permettere l’organizzazioni di qualche evento in più, a dimostrazione di come l’attuale amministrazione sia distante dalle esigenze della città, dal sociale alla sicurezza. Quando una maggioranza ha in seno un partito come Rifondazione Comunista che vota la vendita dell’Atam ad Arezzo e raccoglie le firme a Rigutino per scongiurare la stessa cosa, è tutto dire”.
“Come Udc – ha proseguito Guglielmo Borri – abbiamo sempre parlato e voluto sottolineare il valore della responsabilità della politica. Siamo di fronte a una maggioranza che lo disattende in modo eclatante. Le assenze di stamani vanno lette come mancanza di coesione fra partiti che hanno fallito prima a Roma e che anche ad Arezzo non possono reggere come alleati”.
“Dopo tanti Consigli senza punti qualificanti – ha concluso Alessio Mattesini (Fi) – avevamo la possibilità di discutere su temi seri. Bene, la maggioranza ha fatto mancare il numero! E tra i punti che erano iscritti all’ordine del giorno, ce n’era uno che voglio sottolineare: il regolamento per l’affidamento di incarichi professionali di importo inferiore ai 100mila euro e attinenti la realizzazione di lavori pubblici. Ci troviamo dinanzi a una maggioranza che non può garantire un futuro ad Arezzo”.