AREZZO – Funziona. Dubbi non c’erano ma la conferma è puntualmente arrivata. 750 contatti in quattro settimane, caratterizzate, tra l’altro, da molte feste quali quelle tra dicembre e gennaio.
750 le persone che si sono rivolte allo sportello unico per i servizi socio sanitari e educativi del Comune di Arezzo inaugurato a dicembre nei locali a piano terra di Palazzo Fossombroni in piazza San Domenico.
“Un bilancio che dimostra la validità della scelta – dichiara il Vice Sindaco e assessore alle Politiche sociali e scolastiche Donella Mattesini. Abbiamo realizzato nella nostra città la prima esperienza toscana del settore: un’unica struttura di informazione, orientamento e invio ai servizi istituzionali e del Terzo settore e a quelli educativi. E soprattutto il Segretariato Sociale, cioè la presenza costante di un assistente sociale che può direttamente prendere in carico l’utente che necessita di questo tipo di sostegno”.
Ecco il bilancio del primo mese di attività: 748 gli accessi di cui 277 maschi e 303 femmine. Sono state date informazioni a 553 utenti mentre 275 hanno ricevuto indicazioni su come orientarsi, per 137 sono state attivate le procedure e 26 hanno usufruito del servizio di Segretariato sociale.
Analizzata anche la nazionalità di coloro che si sono rivolti allo Sportello: in gran parte, precisamente 477 persone, sono italiane, 89 provengono invece da paesi est europei, 57 sono asiatici, 28 africani e 22 sudamericani.
“Un inizio soddisfacente che ci stimola ancora di più a impegnarci per semplificare la vita ai cittadini e per offrire pari opportunità di accesso ai servizi, conclude il vice Sindaco Donella Mattesini. Lo sportello diventerà anche punto di riferimento di tutta la zona socio-sanitaria e già conta 250 referenti nella rete territoriale grazie ad un “database” in cui sono raccolti i servizi e che presto allargheremo anche alle attività. Una valorizzazione importante della solidarietà sociale ed una potenzialità infinita di attività che questo sportello sta attivando con la collaborazione di tutti i soggetti che ne vorranno far parte. In questo primo mese abbiamo anche rilevato l’utilità dello sportello come mezzo per ampliare l’offerta dei servizi che già ci sono e che non tutti conoscono”.