AREZZO – “La UnoAErre ha avuto molti momenti difficili nella sua lunga storia. Lo è anche quello attuale. E valutiamo quindi positivamente gli impegni dell’Azienda per il completamento del nuovo stabilimento e per il trasferimento delle produzioni. Da condividere anche l’orientamento del Comune di Arezzo di sostenere le politiche industriali con conseguente difesa dei livelli occupazionali della UnoAErre. E di considerarle strettamente connesse ad ogni atto di carattere amministrativo dell’ente stesso.
I lavoratori stanno poi facendo pienamente la loro parte accettando i sacrifici dettati dalla cassa integrazione e dalla flessibilità.
Il quadro generale che emerge è quindi quello di un impegno condiviso per fronteggiare, tra l’altro, un aggravamento della crisi del settore orafo con l’innalzamento del prezzo del metallo. Un impegno fortemente proiettato verso il futuro e che deve quindi considerare questa fase come fondamentale per il futuro della UnoAErre. Se questo è lo scenario, la Rsu ed i sindacati di categoria Fiom, Fim e Uil sollecitano la proprietà ad una seria riflessione sugli attuali assetti dirigenziali. L’aggiornamento del Piano industriale ha prodotto una diversa organizzazione interna alla quale, però, non ha fatto riscontro un adeguato rinnovamento di quella parte di gruppo dirigente che, oggettivamente, ha mostrato le carenze che hanno contributo ai problemi attuali della UnoAErre. Il nuovo stabilimento, il nuovo Piano industriale, le nuove strategie della proprietà richiedono novità anche sul fronte dirigenziale. Quindi manager in grado non solo di sostenere le indicazioni della proprietà ma anche di rappresentare, per i lavoratori ed i sindacati, garanzia certa dell’applicazione degli accordi firmati."