L'AVANA – L'uragano Ike è arrivato a Cuba, con i suoi venti a 195 chilometri orari, dopo aver seminato distruzione ad Haiti con altri 47 morti. Devastate anche le isole Turks e Caicos, dove l'80% delle case sono state distrutte ma i 38 mila residenti sono riusciti a mettersi in salvo. A Cuba Ike è arrivato alle 22 (ora locale) presso Punta Lucrecia, nella provincia di Hulguin, con piogge torrenziali e onde alte diversi metri. Il servizio metereologico locale ha classifficato l'uragano a forza 3, sulla scala di cinque gradi Saffir-Simpson.

Le autorità dell'isola hanno evacuato un milione di persone in previsione dell'arrivo di Ike, secondo quanto riporta la Cbs, compresi 13mila turisti stranieri che si trovavano nella penisola di Varadero, 120 chilometri a est dell'Avana.

Intanto ad Haiti – già travolta con centinaia di morti dall'uragano Gustav e la tempesta tropicale Hanna – il passaggio di Ike ha provocato l'allagamento della città di Cabaret, 35 chilometri a nord della capitale Port-au-prince, dopo che il fiume Bretelle ha rotto gli argini.

Secondo le previsioni, l'uragano dovrebbe perdere forza dopo Cuba, prima di dirigersi verso le coste della Florida. L'allarme resta comunque alto: i turisti sono stati già evacuati, mentre ora tocca agli abitanti delle Florida Keys. Il presidente americano George Bush ha dichiarato lo stato di calamità in Florida e l'agenzia spaziale americana ha rimandato due lanci per precauzione. Lo Shuttle Atlantis, che deve servire per la riparazione del telescopio Hubble, partirà il 10 ottobre, mentre la missione Endeavour verso la Stazione spaziale internazionale slitta al 10 novembre.