AREZZO – Un reportage fotografico per riportare l'attenzione sul dramma dei profughi tibetani e riaccendere il dialogo su questo tragico tema. E’ questo lo spirito che anima la mostra del fotografo Massimo Biondini "Tibet, Land without People, People without Land". Promossa dalla Provincia di Arezzo, dalla Biblioteca Città di Arezzo e dalla C&M Images, con il patrocinio della Regione Toscana, sarà inaugurata domani 26 giugno 2008, alle ore 17,00, presso la Biblioteca Città di Arezzo ( la mattina, ore 11.00, anteprima per la stampa). Il momento inaugurale sarà seguito da una tavola rotonda che darà spazio alla riflessione. Vi partecipano oltre al Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli e la presidente della Biblioteca Città di Arezzo Caterina Tristano, anche Sergio Cardelli, vicepresidente dell’Associazione Italia – Tibet e il segretario della Comunità tibetana in Italia, Tenzin Sampo’. L'autore delle foto, Massimo Biondini, che ha al suo attivo anche reportages in Nepal, Marocco, Pakistan, Stati Uniti e Canada, ha dedicato cinque anni al suo lavoro sul popolo tibetano. La mostra si articola in due sezioni, nelle quali l'autore sottolinea attraverso le sue immagini, strappate al divieto di documentazione, la condizione di un popolo costretto a vivere fuori dalla sua terra. I due filoni infatti raccontano di una terra alla quale è stato reciso il legame antico con la propria tradizione di spiritualità, e riportano d’altro canto le testimonianze dei profughi, attraverso le immagini della loro vita e le parole raccolte da Biondini nelle sue visite ai campi profughi in India. "Le immagini toccanti ed il testo che le accompagna – ha commentato lo stesso Dalai Lama, che mostrato di apprezzare l’opera di Biondini – presentano un’espressione vivida della difficile situazione del Tibet. Da parte nostra, noi tibetani persisteremo nella lotta non violenta per risolverla". Secondo il capo spirituale del popolo tibetano, iniziative come questa sono utili per attivare il necessario sostegno della comunità internazionale. Le immagini esposte sono state raccolte in un libro fotografico, pubblicato dalla Edizioni C&M Images. La mostra resterà aperta fino al 27 luglio 2008.