AREZZO – "Otto anni fa gli attentati dell'undici settembre cambiarono il mondo. Ognuno di noi certamente ricorda con quale stato d'animo passammo ore davanti alle tv, o a gli schermi dei computer, per capire cosa stava succedendo. 'Siamo tutti americani', dicemmo allora per testimoniare la vicinanza alle migliaia di vittime ed a una nazione ferita nel profondo. Oggi è il giorno del ricordo, ma anche della speranza. L'America è cambiata, e Barack Obama è il Presidente della rinascita e non della paura, del dialogo e non dell'odio. Non dimenticare e guardare avanti, del resto, non sono in contraddizione ma sono anzi elementi indispensabili per chi vuol crescere davvero".