Un paese ambientato ad una piccola Gerusalemme. Ecco come la città di Arezzo e la Frazione di Santa Firmina, vivranno da protagonisti, per l'undicesimo anno consecutivo, l'evento religioso e culturale dell'anno,
quale appunto la solenne rievocazione della passione e morte di Gesù più comunemente denominata Via Crucis.

L'evento, organizzato dal Consiglio Parrocchiale di Santa Firmina con la collaborazione di Provincia, Comune di Arezzo e Circoscrizione Giotto, è l'evento religioso più atteso della città e avrà luogo il venerdì Santo
ovvero il 10 Aprile p.v. alle ore 21.30.
Per l'occasione sono attesi migliaia di fedeli da Arezzo e provincia "E' stato un duro lavoro di ambientazione e di rievocazione – dice Don Franco Bindi parroco di Santa Firmina e Presidente del Consiglio Parrocchiale – ma crediamo di poter offrire alla città e alle Istituzioni che hanno Patrocinato l'iniziativa un grandissimo spettacolo e un momento di forte riflessione religiosa visti anche i drammatici avvenimenti delle città
abruzzesi colpite dal terremoto, grazie al lavoro di tante persone che si sono prodigate in questi mesi per dare una veste consona all'importanza dell'iniziativa".
La "Via Crucis" di Santa Firmina, prevede la rappresentazione del processo di condanna nel centro storico del paese adiacente la Chiesa, la processione verso la sommità della bellissima collina di Cagialla, la
lettura dei brani sacri ad ognuna delle stazioni individuate e la raffigurazione della crocifissione e morte di Gesù.
"L'iniziativa – sostiene Domenica Gudini Direttore del Consiglio Parrocchiale di Santa Firmina – da anni si colloca nella Nostra Provincia come uno dei momenti rievocativi la passione di Gesù di maggior richiamo
per la popolazione aretina; nelle scorse edizioni tantissimi fedeli hanno partecipato attivamente alla serata con largo consenso da parte dell'Opinione Pubblica; siamo veramente onorati che questa iniziativa sia
riconosciuta come una delle più importanti, nel suo genere, dell'intera comunità".
L'evento vedrà coinvolta l'intera popolazione di Santa Firmina con un paese letteralmente stravolto nella sua ambientazione per favorire un'adeguata rappresentazione scenica; per la sceneggiatura, gli impianti di
illuminazione e audio dislocati nel percorso di oltre due chilometri, saranno oltre 250 le persone impegnate in qualità di figuranti, attori e responsabili della gestione organizzativa.