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Abitare la Luna, la Nasa parte alla ricerca dell’acqua

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Abitare la Luna, la Nasa parte alla ricerca dell’acqua

ROMA – Tutto pronto per la missione Atlas-5 della Nasa destinata a verificare la presenza di acqua sulla luna in vista della creazione di un avamposto umano. Ma prima, bisognera' sciogliere un 'ingorgo' di lanci spaziali. Infatti, dopo il rinvio del lancio dell'Endeavour dovuto alla scoperta di una fuga di idrogeno durante le fasi finali del riempimento del serbatoio esterno dello Shuttle, la Nasa ha fissato, ad ora, il volo della navetta per domani, alle 5,40 ora locale di Cape Canaveral, le 11,40 ora italiana.

L'Endeavour e' diretto ad una missione sulla Stazione Spaziale Internazionale. Se questo primo volo non subira' ulteriori cambiamenti, l'ente spaziale americano potra' quindi mandare in orbita il mega razzo Atlas-5 il cui lancio e' stato fatto slittare, al momento, tra il 18 e il 19 giugno prossimi.

Si tratta di due importanti missioni che la Nasa sta, quindi, cercando di riorganizzare dopo l'imprevisto dello Shuttle. Mentre la missione dell'Endeavour, che avra' la durata di 16 giorni ed ha a bordo sette astronauti, e' diretta verso la Iss con l'obiettivo di portare due moduli da agganciare al laboratorio giapponese Kibo, la missione di Atlas 5 e' invece diretta verso la Luna con l'obiettivo di sganciare la sonda Lro, Lunar Reconnaissance Orbiter, per mappare il nostro satellite.

Lro ha un compito ben preciso, studiare la Luna in vista delle prossime missioni umane previste intorno al 2020. Lro, infatti, entrera' nell'orbita polare intorno alla Luna da un'altezza di circa 50 chilometri. Da Lro, intanto, si sgancera' una parte di sonda chiamata Lunar Crater Observation che, da un'orbita diversa dalla sonda madre, entro circa 4 mesi, dovra' schiantarsi su uno dei due poli lunari.

Lo schianto servira' a creare un nuovo cratere ed una conseguente nube di pulviscolo che sara' studiata e fotografata da Lro. "Da queste osservazioni l'ente spaziale americano spera di catturare tracce di ghiaccio nelle regioni polari. Per realizzare un avamposto umano sulla Luna serve infatti saperne di piu' sul nostro satellite e se ci sono tracce di acqua ghiacciata", spiega all'ADNKRONOS l'esperto di questioni spaziali Paolo D'Angelo.

"Lro -aggiunge D'Angelo- e' il seguito delle sonde ranger Lunar Orbiter e Surveyor che consentirono negli anni '60 le missioni Apollo ed il sogno di portare l'uomo sulla Luna". "Con il lancio di Atlas-5 si concretizza cosi' -conclude- il primo step della Nasa di studiare e mappare la Luna in vista del ritorno dell'uomo".

Articlolo scritto da: Adnkronos