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Abusivismo ambulante: servono interventi urgenti

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AREZZO – L’Anva Confesercenti di Arezzo interviene sugli eventi recenti verificatesi sia alla Fiera del Mestolo di Arezzo, con l’operazione dei finanzieri aretini finalizzata al contrasto dell’abusivismo e della contraffazione sia in occasione della Fiera di Camucia dove un agente della Polizia Municipale è stato colpito da un operatore abusivo durante un controllo.

“Abbiamo finalmente apprezzato – dichiara Silvano Amatucci, presidente dell’Associazione nazionale venditori ambulanti di Arezzo – i servizi di maggiore controllo portati avanti dalla Guardia di Finanza aretina in occasione delle Fiera del Mestolo. E abbiamo visto come l’impegno profuso con l’impiego di numerosi uomini in un’operazione svolta a contrasto del fenomeno dei venditori ambulanti abusivi, abbia dato risultati confortanti permettendo di contrastare gli ambulanti abusivi.”

“Per la prima volta – prosegue Amatucci – in città sono state applicate le normative in materia e sono stati sanzionati anche i clienti che hanno acquistato merce contraffatta. L’operazione ha consentito di fermare ben sette ambulanti di origine extracomunitaria che abusivamente esponevano merce contraffatta e di sequestrare centinaia di prodotti e accessori per l’abbigliamento.”
“Riteniamo quindi – conclude il presidente dell’Anva – che questa sia la strada giusta per tutelare il ‘Made in Italy’e per contrastare sia il fenomeno degli ambulanti abusivi che quello della vendita della merce contraffatta; un fenomeno che viene stimato per un volume di affari annuo per un miliardo di euro con oltre 30.000 abusivi che vendono merce contraffatta in totale evasione di imposta e irregolarità amministrativa.”

E sull’argomento interviene anche Lucio Gori segretario provinciale dell’Anva Confesercenti: “Attivare misure adeguate per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale significa da un lato riconoscere e tutelare i diritti di tante aziende che pagano regolarmente tasse, suolo pubblico, nettezza urbana e dall’altro iniziare a considerarlo anche un fenomeno con aspetti legati alla sicurezza degli ambulanti e delle stesse forze chiamate ad esercitare i controlli. Episodi infatti come quello recente di Camucia o di Firenze di qualche mese addietro, possono verificarsi nel momento in cui si interviene con continuità e rigore in tutte le manifestazioni fieristiche o mercati della provincia.”

E sugli interventi destinati ad arginare questo fenomeno, tra l’altro in crescita anche in città in occasione del mercato del sabato in via Giotto, di Arezzo il segretario dell’Anva ha le idee chiare: “Innanzitutto è indispensabile potenziare gli organici della Polizia Municipale. Inoltre è importante coordinare le forze impegnate sul territorio tra le quali i militari della Guardia di Finanza e dei Carabinieri. Infine bisogna investire in campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte ai potenziali clienti, perché siano a conoscenza che acquistando merce contraffatta, da un lato sono soggetti a pesanti sanzioni, e dall’altro provocano seri danni alle tante aziende commerciali e artigianali che producono e vendono regolarmente gli articoli originali”.