AREZZO – Dal settimanale rendiconto statistico sui casi notificati di influenza A/H1N1 nel periodo dal 14 al 21 settembre, si nota un leggero rialzo rispetto ai periodi precedenti. Il maggior numero di casi si registra, così come appare in tutte le statistiche nazionali, nell’intervallo d’età tra i 15 ed i 24 anni. Questa settimana nella nostra provincia un lieve aumento si ha a carico della classe di età tra i 5 ed i 14 anni, dovuto ad un piccolo gruppo di casi (al momento 4 notifiche) che si sono verificati in una scuola elementare del Casentino. Il Dipartimento di Prevenzione della Asl8 ha concordato con il Sindaco ed il responsabile di Zona Distretto le precauzioni da prendere. Era prevedibile che l’andamento dell’influenza potesse registrare un rialzo in corrispondenza dell’apertura delle scuole, tanto è vero che è uscita anche una circolare a firma congiunta del Ministro Gelmini e del Vice Ministro Fazio contenente le “istruzioni per l’uso” per insegnanti ed alunni. Sono 4 i cardini della prevenzione: l’adozione di idonee norme igieniche e comportamentali da parte degli studenti e del personale, il restare a casa quando si è malati seguendo le comuni norme per la riammissione a scuola , il tempestivo scambio di informazioni tra autorità scolastiche, Asl e medici curanti; la possibilità di posporre o limitare gli incontri di gruppo (come le gite scolastiche o altre manifestazioni collettive) in caso di punte epidemiche di influenza.
Invece, si sottolinea nella stessa circolare, la chiusura della scuola non offre particolari vantaggi in caso di un normale andamento della malattia, anche in presenza di punte epidemiche, visto che è di incerta utilità e probabilmente tardiva rispetto alla possibilità di diffusione del virus. Potrà essere invece presa in considerazione in presenza di casi particolarmente gravi di malattia.
Complessivamente la situazione al momento attuale si presenta invece sotto controllo: ci sono due casi ospedalizzati (pazienti che non destano preoccupazioni) e quelli in isolamento domiciliare confermano l’andamento molto simile alla comune influenza .
LA SITUAZIONE IN ITALIA
Dal 1 maggio al 13 settembre 2009 in Italia risultano 8.133 casi e 1 decesso.
Per quanto riguarda la distribuzione totale dei casi segnalati per classi di età dal 27 luglio al 13 settembre, le fasce di età più colpite sono quelle dei giovani: rispettivamente 2.706 casi clinici per la fascia 15-24 anni, 1.302 per la fascia 25-34 anni e 1.006 per la fascia 5-14 anni.
Nella settimana n. 37 del 2009 (7-13 settembre) si è registrato un netto calo dei casi clinici di influenza (610) rispetto alla settimana precedente (1233). Analogo andamento per i casi confermati (52 rispetto ai 129 della settimana n. 36) e per quelli ospedalizzati (69 contro i 144 della settimana n. 36).
L’Emilia Romagna è la regione che riporta il maggior numero di casi clinici (1.237) e confermati (312), mentre il più alto numero di pazienti ospedalizzati si segnala in Puglia (100).
Dal 27 luglio le modalità operative per la sorveglianza epidemiologica e la conferma dei casi sono state aggiornate e la diagnosi di influenza da virus A/H1N1, si basa sul solo criterio clinico e i casi vengono segnalati settimanalmente in forma aggregata dalle Regioni e Province Autonome. La conferma dei casi viene effettuata su un campione dei casi notificati settimanalmente.