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Agosto nero per l’industria italiana

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ROMA – Ad agosto l'indice del fatturato dell'industria ha registrato un calo dell1,4% rispetto al mese di luglio e del 21,2% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Lo rende noto l'Istat in un comunicato.

Il fatturato, a livello congiunturale, e' diminuito dell'1,1% sul mercato interno e del 2% su quello estero. Nel confronto degli ultimi tre mesi (giugno-agosto) con i tre mesi immediatamente precedenti (marzo-maggio) la variazione congiunturale e' stata pari a -2,3% per il fatturato.

Gli indici destagionalizzati del fatturato per raggruppamenti principali di industrie hanno segnato una variazione congiunturale positiva per l'energia (+4,4%) e variazioni negative per i beni intermedi (-2,6%), per i beni di consumo (-2,3%, con -6,6% per quelli durevoli e -1,6% per quelli non durevoli) e per i beni strumentali (-0,3%).

L'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario in agosto e' calato in termini tendenziali del 29,9% per l'energia, del 26,2% per i beni intermedi, del 23,6% per i beni strumentali e del 10% per i beni di consumo (-24,4% per quelli durevoli e -8,4% per quelli non durevoli).

In agosto, nel confronto con lo stesso mese del 2008, l'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario, ha segnato le contrazioni piu' ampie nei settori della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-36,1%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-30%) e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-29,7%); le diminuzioni piu' contenute hanno riguardato la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-2,6%) e le industrie alimentari, bevande e tabacco (-5,5%).

Crollo verticale anche per gli ordinativi dell'industria, che ad agosto hanno registrato un calo dell'8,6% rispetto al mese di luglio e del 27,5% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. A livello congiunturale gli ordinativi nazionali hanno registrato una flessione del 6,1% e quelli esteri del 12,8%. Nel confronto degli ultimi tre mesi (giugno-agosto) con i tre mesi immediatamente precedenti (marzo-maggio) la variazione congiunturale degli ordinativi e' pari a -0,8%.

Articlolo scritto da: Adnkronos