Home Cultura e Eventi Cultura Altra velocità: avventure di un viaggiatore in treno

Altra velocità: avventure di un viaggiatore in treno

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AREZZO – Sandro Cappelletto non è soltanto uno dei nostri migliori critici e saggisti musicali, ma è uno scrittore poliedrico che si cimenta anche in altre scritture non prettamente didascaliche. Sarà infatti ad Arezzo per presentare il suo ultimo libro, una raccolta di racconti scritti durante i tanti viaggi di lavoro fatti in treno. Viaggiatori affastellati, pendolari esasperati, passeggeri rassegnati e turisti disorientati, è arrivato il vostro cantore, il paladino di chi si sposta in treno, la guida nei meandri di Trenitalia, il vendicatore dei torti e ritardi subiti, il testimone delle peripezie sui binari che innervano la penisola italiana, l'esperto conoscitore di vagoni e sedili e ritirate e stazioni. In 13 episodi, il narratore-viaggiatore inventato da Sandro Cappelletto per dare voce "alla plebe che viaggia", racconta come un normale passeggero finisca per trasformarsi in implacabile professionista del viaggio tentando di sopravvivere a quelli che Trenitalia eufemisticamente definisce i "disagi", le "cause tecniche", i "motivi indipendenti". La serata avrò luogo nell’insolito contesto del dopolavoro ferroviario, location del resto attinente ai temi affrontati, e sarà accompagnata da interventi musicali da parte del pianista Marco Scolastra. In tono con lo stile della serata anche il robusto vino rosso della Tenuta Sette Colli e le caldarroste per accompagnare musica e parole fino a notte fonda.

Sandro Cappelletto
Scrittore e storico della musica, Sandro Cappelletto è nato a Venezia nella seconda metà del Novecento. Laureato in Filosofia, ha studiato Armonia e Composizione con Robert Mann. Tra le sue principali pubblicazioni, la prima biografia critica di Carlo Broschi Farinelli (La voce perduta, EDT, 1995), un’analisi della Turandot di Puccini (Gremese Editore, 1988), una biografia di Beethoven (Newton Compton, 1986), un saggio su Gaetano Guadagni (Nuova Rivista Musicale Italiana, 1993), un’inchiesta politica sugli enti lirici italiani (Farò grande questo teatro!, EDT 1996). Con il Quartetto d’archi Savinio ha creato lo spettacolo Mozart, la notte delle dissonanze. Accademico dell’Accademia Filarmonica, ha diretto su invito di Giuseppe Sinopoli il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell’Opera di Roma. Dal 2000 è professore a contratto al corso di laurea in “Economia e gestione delle arti” dell’Università di Ca’ Foscari. Nel 2004 vince il Premio d’Arcangelo per la critica musicale indetto dal festival di Martina Franca. Giornalista professionista, collabora ai quotidiani “La Stampa” e “Le Monde”. Dal giugno 2001 è vice-direttore artistico della Scuola di Musica di Fiesole. A maggio del 2009 è stato nominato direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana e ricoprirà la carica a partire da gennaio 2010 per due anni.

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