Home Attualità ‘Anche la politica deve rispondere del disservizio ferroviario’

‘Anche la politica deve rispondere del disservizio ferroviario’

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AREZZO – «Ogni qualvolta che cambia l’orario ferroviario puntualmente Arezzo e la sua provincia vengono penalizzate. Fino ad oggi, sottolinea la CISL, nonostante le innumerevoli proteste, dei vari comitati siamo costretti a registrare che nulla è cambiato se non in peggio. E’ da tempo che, ad ogni cambio del memorando, estivo o invernale, segue sistematicamente la riduzione di treni che si fermano nell’aretino.
La CISL non vuol cercare a tutti i costi di chi sono le responsabilità, ma non può tacere di fronte alla riduzione sistematica di un servizio pubblico fondamentale ed utile a migliaia di lavoratori e studenti che ogni giorno sono obbligati a spostarsi con il treno.
E’ evidente, prosegue ancora il sindacato, che le responsabilità non possono essere imputate solo al sistema organizzativo ferroviario, ma anche alla politica la quale non ha solo l’obbligo, ma anche il dovere di garantire al territorio un efficiente servizio pubblico.
Noi della CISL, prosegue ancora il sindaco di viale Michelangelo, siamo convinti che, una grossa fetta di responsabilità del disservizio è dovuta proprio alla politica, poco interessa se nazionale, locale o regionale. Per questo chiediamo loro di adoperarsi affinché, una volta per tutte, facciano valere le ragioni di un territorio che non può sistematicamente subire l’onta della emarginazione solo perché non rientra nei piani del profitto dell’alta velocità.
E’ ora di fatti e non di chiacchiere perché fino ad oggi ne sono state fatte davvero troppe ed inutili, Arezzo e la sua provincia hanno bisogno di una politica determinata che abbia come obiettivo il territorio.»