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Aperta al traffico la variante di Santa Maria

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Aperta al traffico la variante di Santa Maria

La risposta positiva ad un impegno assunto dalle pubbliche amministrazioni, quello di liberare dal traffico e dal rumore gli abitanti di Santa Maria e della Badiola, nei comuni di Terranuova Bracciolini e San Giovani Valdarno. Rappresenta questo l'apertura al traffico della variante di Santa Maria, la cui realizzazione è frutto di un accordo tra Provincia di Arezzo, amministrazioni comunali interessate e T.B., la società per azioni che gestirà il nuovo impianto di selezione compostaggio rifiuti di Podere Rota. Proprio il traffico di mezzi pesanti che conferiscono rifiuti negli impianti di smaltimento di Podere Rota era il motivo del disagio per le popolazioni di Santa Maria e Badiola che viene oggi eliminato grazie alla realizzazione della variante che congiunge la s.p. 8 di Botriolo e la S.p. 78 delle Balze evitando le abitazioni. Sulla nuova strada, lunga 800 metri con una rotatoria all'innesto con la sp 8 ed un incrocio a raso in quello con la sp 78, sono state anche realizzate opere strutturali che ne mitigano l'impatto ambientale come sostegni in terra rinforzata, arginature e barriere fonoassorbenti in pannelli di legno. All'apertura della strada erano presenti il Presidente della Provincia, l'Assessore provinciale ai lavori pubblici, i Sindaci di San Giovanni Valdarno e Terranuova ed i vertici della società T.B. e della Castelnuovese, che ha realizzato materialmente l'opera. Il costo dell'intervento è stato di oltre tre milioni di euro, sostenuti dalla società T.B., mentre la progettazione è stata eseguita dalla Provincia di Arezzo, che è anche l'ente proprietario della strada.