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Arezzo, capitale della polifonia internazionale

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Arezzo, capitale della polifonia internazionale

AREZZO – Organizzato, come di consueto, dalla Fondazione omonima, il concorso costituisce dal 1952 – anno della sua nascita – un importante appuntamento per cori non professionisti provenienti da tutto il mondo che, ogni anno, partecipano numerosi a questa apprezzata competizione, in cui – alla fine – il vero vincitore è solo la musica.


Il Concorso Polifonico Internazionale Guido d’Arezzo, fin dalla sua nascita, si è svolto all’interno di una cornice culturale organizzata sulle circostanze prescelte. Negli ultimi anni, tale cornice ha assunto sempre più la consistenza propositiva e celebrativa fondata sul concetto di evento, ha realizzato concerti qualificati, incontri di alta cultura e pubblicazioni di livello internazionale al fine di offrire alla competizione corale non solo il giusto rilievo, ma anche il coerente contesto culturale nel quale deve essere collocato il lavoro appassionato di ricerca e studio della coralità amatoriale mondiale.

Quest’anno il Concorso Polifonico – in programma dal 17 al 20 settembre ospita ventitre cori partecipanti al Concorso Nazionale e Internazionale (provenienti da ben dodici paesi diversi: Argentina., Brasile, Cina, Croazia, Estonia, Filippine, Italia, Norvegia, Olanda, Slovenia, Spagna, Ungheria), oltre a cinque concerti offerti dai cori partecipanti al Guidoneum Festival (Mediae Aetatis Sodalicium di Bologna, la Wiener Choralschola di Vienna, LaReverdie di Bologna, il Kamerinis Choras Brevis di Vilnius e il St. Jacobs Chamber Choir di Stoccolma), un appuntamento
giunto alla terza edizione in cui vi è la possibilità di mettere a confronto un prodotto corale o vocale-strumentale realizzato da gruppi professionistici o semi-professionistici che, in anni lontani, si sono esibiti ad Arezzo ottenendo premi e riconoscimenti e che poi hanno proseguito su questa strada, intensificando e professionalizzando la loro passione per la musica corale. E a cui il Polifonico assegna il Guidoneum Award, non solo come riconoscimento alla carriera per quei cori che hanno ottenuto dal Polifonico la loro iniziazione artistica coronata poi, negli ultimi venti anni, dalla partecipazione o dalla vittoria all’European Grand Prix for Choral Singing, “ma anche come doveroso ringraziamento a tutti coloro che ci hanno preceduto nella gestione del Polifonico: a costoro si deve indirizzare nel contempo la nostra gratitudine per l’attestazione di fede espressa nel valore propedeutico svolto dal concorso di Arezzo in ordine al professionismo corale”, così Francesco Luisi, presidente della Fondazione Guido d’Arezzo.

E la novità di questo Polifonico consiste nell’assegnazione di uno Special Award ad un coro, oggi famosissimo, che nel lontano 1953 si laureò nel Concorso Polifonico di Arezzo. Questo gruppo vocale – il Coro della SAT – nato a Trento propone oggi un repertorio non assimilabile “nelle categorie del nostro Concorso polifonico, ma tuttavia raggiunge attraverso la coralità vette altissime dell’espressione musicale e traduce in musica l’emozione. E’ uno dei tanti miracoli realizzati dall’armonia delle voci nella cultura musicale occidentale” – ancora il professor Luisi.

Ricca la proposta di questa 57^ edizione: oltre alla competizione internazionale, la più prestigiosa, dedicata a Paolo Antonio del Bivi detto Paolo Aretino di cui il centro Studi Guidoniani della Fondazione Guido d’Arezzo sta completando l’edizione integrale delle musiche, delle quali non esiste ad oggi un'edizione moderna in grado di rendere possibile l’esecuzione corretta delle sue opere. A Paolo Aretino è stato dedicato il convegno dello scorso anno per ricordare la sua opera, il suo tempo, la sua vocazione drammaturgia. Quest’anno al musicista aretino saranno dedicati gli argomenti del convegno (“Dalla lauda all’oratorio”, 17 e 18 settembre – Palazzo Bocciardi) e quelli della tavola rotonda (“Palestrina e la prassi esecutiva”, 19 settembre – auditorium Aldo Ducci).

Vi sarà inoltre il 26^ Concorso Polifonico Nazionale e il 24^ Festival internazionale di Canto popolare.

Sabato 20, alle ore 15, vi sarà la presentazione e la proiezione del filmato RTSI (Radio Televisione della Svizzera Italiana): Passione Secondo Giovanni di Paolo Aretino, diretta da A. Parrott con la regia di M. Bernardinello.

Tutte le selezioni dei cori in gara e i concerti in programma si terranno nel Sottochiesa della basilica di san Francesco (ad eccezione del Festival Canto Popolare che, come di consueto, sarà ospitato in piazza della Libertà) e sono liberamente aperte al pubblico.

Domenica 20 settembre, infine, i cori parteciperanno alla Messa solenne celebrata nella Basilica di san Francesco (piazza san Francesco), mentre nel pomeriggio i gruppi ospiti che hanno ricevuto il Guidoneum Award si esibiranno nella cattedrale di san Lorenzo a Perugia. nell’ambito della Sagra Musicale Umbra con cui il Polifonico ha stretto di recente un gemellaggio

La manifestazione h ricevuto quest’anno l’adesione del Presidente della Repubblica con conferimento della Medaglia Presidenziale ed è realizzata anche grazie al contributo del Ministero per i Beni e le Attività culturali, della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo, del Comune di Arezzo, dell’Ente Casa di Risparmio di Firenze, di Banca Etruria e l’associazione Amici della Musica di Arezzo.