"Assistiamo ogni giorno al sistematico massacro della popolazione palestinese da parte delle forze armate israeliane.
Quando si arriva a bombardare una scuola dell'Onu uccidendo 42 innocenti è evidente che l'intento non è quello di combattere il terrorismo ma distruggere la popolazione di Gaza.
Centinaia di morti tra cui molti bambini chiedono risposte.
La debolezza dimostrata da parte dell'Europa è inaccettabile così come lo è la posizione attendista delle istituzioni democratiche del nostro paese.
Arezzo deve chiedere non solo un cessate il fuoco immediato, ma trovare tutte le forme possibili per sostenere le popolazioni della striscia di Gaza sottoposte a quella che ormai ha sempre più le caratteristiche di una pulizia etnica .
Per questo mi sembra una proposta di buon senso chiedere che l'Amministrazione Comunale si adoperi sia politicamente che materialmente per il conseguimento di tale solidarietà attraverso una forma di gemellaggio con Gaza.
Un atto simbolico ma dalla grande valenza al quale deve seguire uno sforzo di solidarietà e sostegno non solo per la pace ma anche per la sopravvivenza stessa di popolazioni inermi sottoposte ad un vero e proprio tentativo di genocidio."