TRAPANI – Ha fatto anche installare due caminetti, per rendere la casa vivibile tutto l'anno. Con la speranza che la sua presenza a Pantelleria "si possa intensificare". Giorgio Armani, stregato da sempre dalla piccola isola, racconta così al 'Giornale di Sicilia' le sue intenzioni per il futuro. Ovvero quelle di passare più tempo in quel posto che da decenni lo accoglie, con la sola eccezione del 1983, quando non ci si recò a causa della morte dell'amico e socio Sergio Galeotti.

Aumentare la sua presenza sull'isola sì, avverte però lo stilista, ma niente addio alle scene: "Non ho ancora chiuso con la mia attività. Lavoro esattamente come trent'anni fa. E' un bene perché mi fa sentire, comunque, utile, vivo, ancora attivo". Vivo e attivo in un settore che oramai ha detto tutto, eppure secondo il 're della moda' c'è ancora da fare: "E' difficile fare innovazione. L'unica innovazione è il recupero intelligente del passato. Non dobbiamo fare delle copie del passato. Il passato – dice ancora Armani – va rivisto, letto in maniera diverso perché viviamo nel 2010. Non si può pensare di riprorre la storia, si può proporre una storia ispirata a quel momento però attualizzandola", conclude raccontando: "Non faccio mai un vestito pensando a una donna, ma è lei che sceglie l'abito cui io ho pensato".

Articlolo scritto da: Ign