«Mettere in campo dei gruppi di acquisto per le materie prime e per le utenze, in modo da avere prezzi più vantaggiosi per tutti ed essere così più concorrenziali». È solo la prima delle idee di Maurizio Baldi, Presidente Provinciale e Regionale dell'Associazione Grafici di Confartigianato Imprese di Arezzo, per rilanciare il settore della grafica e della tipografia. Un settore che sta rilevando una carenza di lavoro non dovuta solamente alla crisi economica, ma anche a cambiamenti strutturali del settore. «Le aziende litografiche – continua Baldi – hanno visto negli ultimi anni grandi cambiamenti sotto il profilo tecnologico che hanno determinato forti aumenti della produttività. Incrementi che però non sono stati accompagnati da una crescita della domanda altrettanto sostenuta determinando oltretutto un calo dei prezzi. È per questo che dobbiamo puntare sulle sinergie tra gli imprenditori in modo da poter partecipare anche ad appalti nazionali e quindi lavorare fuori dal nostro comprensorio».
E senza dubbio questi progetti necessitano della conoscenza tra le aziende del comparto. “Nei mesi scorsi – continua Maurizio Baldi – abbiamo effettuato alcune visite presso le altre associate del settore per conoscere più da vicino la loro realtà aziendale e di conseguenza capire quale potenzialità potremmo esprimere insieme”.
D’altro canto l’Associazione Grafici sta cercando di acquistare visibilità soprattutto nei confronti degli enti del territorio. “Abbiamo già ottenuto alcune risposte dalle istituzioni locali su alcune richieste fatte dall’Associazione anche per poter soddisfare le richieste di informazioni degli stessi associati e stiamo cercando di aprire un dialogo con i comuni della provincia per sensibilizzare la collaborazione con le aziende del territorio e cercare quindi di arginare l’emorragia di lavoro verso l’esterno.”
Un percorso quello indicato da Baldi che si prefigge di raggiungere questi obiettivi nell'arco di un anno e attraverso un percorso a tappe che prediliga la collaborazione e la conoscenza tra le aziende. «Mettere in piedi un gruppo di acquisto per le materie prime e per le utenze – precisa Baldi – permetterebbe di ottenere cospicui risparmi oltre che favorire la conoscenza reciproca tra tutti gli artigiani. Queste sono le basi sulle quali potremo poi costruire solidamente una stretta sinergia che ci permetta di partecipare ad appalti anche al di fuori del nostro territorio di riferimento. Operazioni che sarebbero impossibili per una singola azienda artigiana per l’eccessivo impegno che una grossa commessa potrebbe richiedere ma che diverrebbero possibili insieme. Progetti sì ambiziosi, ma non utopici».