Home Politica Barone: “Nuovi tagli al servizio ferroviario: come si temeva”

Barone: “Nuovi tagli al servizio ferroviario: come si temeva”

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AREZZO – «Purtroppo quello che si temeva sta per avverarsi. Arrivano infatti le prime notizie di eliminazione di ulteriori treni e di allungamenti dei tempi di percorrenza di altri in vista del nuovo orario ferroviario in vigore dal prossimo 13 dicembre. In attesa di avere il quadro completo anche con i treni regionali, la città perde altri collegamenti verso sud e verso nord. Particolarmente colpiti i pendolari che ogni giorno si recano a Roma, per i quali soprattutto il ritorno diventa davvero insostenibile. Verrebbe eliminato il treno intercity in partenza da Roma alle 17,55 che consentiva loro di poter tornare alle 19,55 sostituito con un intercity in partenza alle 19,40; verrebbero sostituiti i due attuali eurostar in partenza da Roma alle 19,50 e alle 20,30 con un solo eurostar in partenza alle 20,15 per giunta con un tempo di percorrenza maggiore (arrivo ore 21,49).

Resterebbe l’eurostar per Roma del mattino ma con orario cambiato: partenza ore 7,36 e arrivo ore 8,45. In generale poi tutti i treni intercity verso e da Roma subirebbero un aumento del tempo di percorrenza di ulteriori 10 minuti; gli interregionali verso Roma di ben 20 minuti e invece quelli provenienti da Roma addirittura fino a un incremento di 35 minuti.
Quella che ho finora definito come emorragia di treni, ormai è diventato un “bagno di sangue”. E c’era da aspettarselo. Ho più volte affermato dal mio canto, ancora a maggio di quest’anno, che non possiamo più affrontare la questione cercando ogni volta all’ultimo momento di tamponare la perdita di treni; che era invece necessario che l’amministrazione comunale di Arezzo assumesse con determinazione un ruolo attivo, coinvolgendo tutte le altre istituzioni interessate, individuando anche con Trenitalia soluzioni equilibrate e fattibili, con la consapevolezza del quadro complessivo entro il quale è possibile muoversi.

Purtroppo così non è avvenuto. Cosa fare adesso: mentre l’assessore regionale Conti esercita le sue azioni verso il Ministro dei Trasporti, il Comune di Arezzo si faccia promotore di un’intesa e di un’azione congiunta con i Comuni, anch’essi interessati, di Chiusi e Orvieto e con i relativi comitati dei pendolari per dare maggiore forza al tentativo di salvare il salvabile. Con urgenza, perché, come al solito, la data dei nuovi provvedimenti d’orario è molto vicina.»