Dichiarazione di Roberto Barone, Consigliere Comunale PD “In attesa di poter illustrare in Consiglio Comunale l’atto di indirizzo con il quale propongo di riaprire al servizio viaggiatori le stazioni di Olmo e Rigutino con l’impiego dei mezzi e uomini di TFT, società della LFI, ho rilevato negli ultimi tempi alcune dichiarazioni emesse da parte di vari esponenti politici, che sembra prendano spunto dalla proposta, per arrivare a immaginare soluzioni ben più impegnative, per non dire irrealizzabili, per risolvere il problema degli insufficienti collegamenti ferroviari interessanti la nostra città.
Si è appreso anche che la soluzione che propongo sarebbe molto costosa, e temo ci sia qualche equivoco, mentre più volte e da tempo si parla di una nuova stazione sulla direttissima, credo con costi più rilevanti e, secondo me, non giustificata per motivi tecnici ed economici.
Non vorrei che l’inseguire le tante idee lanciate senza un minimo di doveroso approfondimento ci porti lontano da obiettivi realistici e sicuramente raggiungibili, come ritengo sia la soluzione che propongo.
In sostanza, in un contesto in cui la società Trenitalia sta penalizzando sempre di più il nostro territorio con una offerta treni non rispondente alle reali esigenze di mobilità dei cittadini aretini, si potrebbe riuscire a fornire un servizio nelle due località sopra dette o almeno in una delle due e limitato alle fasce orarie pendolari, completandolo con l’interscambio mezzi su rotaia-mezzi su gomma con gli autobus di Etruria Mobilità. Ciò contribuirebbe tra l’altro a perseguire un obiettivo dichiarato dell’amministrazione comunale, il soddisfacimento del bisogno di mobilità dei cittadini, valorizzando il trasporto pubblico, disincentivando l’utilizzo del mezzo privato e tutelando la qualità ambientale”.